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    “ERA SOLO UN SOUVENIR” – UN SOLDATO AMERICANO È STATO BLOCCATO DAGLI AGENTI DELLA SICUREZZA ALL’AEROPORTO DI BALTIMORE/WASHINGTON PERCHÉ AVEVA UN LANCIAMISSILI IN VALIGIA (SIC!) – IL MILITARE STAVA RIENTRANDO DA UNA MISSIONE IN KUWAIT E HA PROVATO A SPIEGARE CHE SI TRATTAVA DI UN OGGETTO RICORDO, MA LE AUTORITÀ HANNO COMUNQUE… VIDEO


     
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    Da www.lastampa.it

     

    LANCIAMISSILI TROVATO NELLA VALIGIA DI UN SOLDATO AMERICANO DI RIENTRO DAL KUWAIT A BALTIMORE:WASHINGTON LANCIAMISSILI TROVATO NELLA VALIGIA DI UN SOLDATO AMERICANO DI RIENTRO DAL KUWAIT A BALTIMORE:WASHINGTON

    Viaggiava con un lanciamissili in valigia che voleva tenere come 'ricordo' dei suoi mesi di stanza in Kuwait, ma gli agenti doganali - pur riconoscendo che si trattava di un militare - sono stati intransigenti: le armi belliche non sono permesse né nel bagaglio a mano, né in quello consegnato al check-in.

     

    LANCIAMISSILI TROVATO NELLA VALIGIA DI UN SOLDATO AMERICANO DI RIENTRO DAL KUWAIT A BALTIMORE:WASHINGTON 1 LANCIAMISSILI TROVATO NELLA VALIGIA DI UN SOLDATO AMERICANO DI RIENTRO DAL KUWAIT A BALTIMORE:WASHINGTON 1

    Gli agenti della sicurezza dell'aeroporto internazionale di Baltimore/Washington, nel Maryland - riporta la Bbc online - non credevano ai loro occhi quando hanno aperto la sua valigia e hanno visto il lanciamissili, di cui l'emittente britannica pubblica l'immagine fra gli indumenti e gli oggetti personali del soldato.

     

    Il soldato ha spiegato che l'arma era solo un "souvenir" dal Kuwait, ma non c'è stato niente da fare e il lanciamissili è stato subito consegnato alle autorità statali per essere distrutto. "L'uomo, un residente di Jacksonville, Texas, ha detto ai funzionari di essere un militare in servizio - ha reso noto in un comunicato la Transportation Security Administration (TSA), l'agenzia Usa per la sicurezza nei trasporti -. Fortunatamente l'oggetto non era un dispositivo attivo: è stato confiscato e consegnato al corpo dei vigili del fuoco dello Stato per essere smaltito in modo sicuro. L'uomo ha potuto proseguire il suo viaggio".

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