Chiara Amati per "www.corriere.it"
pasta con le vongole 1
Lo sapevate? Nel preparare una pasta si possono compiere molti errori. Almeno 7 se il condimento in questione è alle vongole. La ricetta non è particolarmente complessa: la si può assemblare in una ventina di minuti sempre che i molluschi siano già puliti. Eppure, come per ogni piatto italiano, le versioni sono tante e alcune volte spiazzanti. Prezzemolo o timo? Spaghetti o penne? Rossa o bianca? Ecco le risposte ai vostri dubbi e tutti gli sbagli da non commettere per un primo piatto (casalingo) gourmet.
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Lavare sommariamente i molluschi
Come per il risotto ai frutti di mare, anche in questo caso va posta molta attenzione alla pulizia delle vongole, sempre che non decidiate di acquistarle già pulite. In caso contrario, dopo averle spazzolate e passate sotto acqua corrente, lasciatele spurgare per un paio d’ore in acqua salata cambiando il liquido più e più volte.
Scordare il vino (in cottura)
Non è per fare i soliti «gastro-sofisti», ma sfumare i molluschi con del vino in fase di cottura dà al piatto una marcia in più. Ecco come procedere. Buttate le vongole in padella e subito dopo irroratele con un mezzo bicchiere di bianco. Il motivo? Esalta il sapore del mare.
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Ripiegare su una pasta corta
Se in dispensa avete finito l’ultimo pacco di pasta lunga, e al supermercato si va ancora con timore nonostante la fine del lockdown, la risposta non sarà: «Tranquilli, potete usare penne o mezze maniche». Sul formato della pasta stessa non sono ammesse deroghe, concessioni, né rimedi dell’ultimo minuto. Per cui, se sperate in un risultato eccellente, premunitevi prima: bene accetti gli spaghetti porosi e le linguine che con un giro di forchetta intrappolano sugo e mollusco. In dispensa c’è altro? Optate per una ricetta alternativa.
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Eliminare il liquido di cottura
Se siete stati attenti alla preparazione (con tanto di vino bianco), il sugo di cottura è da portare in tavola. Può darsi che sia abbondante. Ci sta. Nel caso, fatelo ridurre per qualche minuto in padella ma senza lasciarci vongole (verrebbero stracotte) e in ultimo unitelo alla pasta. Aggiungerete ulteriore sapore, e consistenza, al piatto.
Buttare la conchiglia
Estrarre il mollusco dalla conchiglia farà sicuramente piacere al commensale, soprattutto a quello più pigro. Che si trova così un piatto pronto da mangiare, senza dover fare troppa fatica. Ma in cucina, si sa, l’occhio vuole la sua parte. Quindi, per dare l’idea di mare, assicuratevi di lasciare almeno un terzo di vongole con guscio. Ai vostri ospiti lascerete una salviettina umidificata per pulirsi subito dopo avere mangiato.
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Aggiungere il prezzemolo al momento sbagliato
Il prezzemolo è l’erba aromatica da scegliere per questo piatto, ma attenzione a metterlo al momento giusto. Se cotto, conferisce alla pasta un retrogusto amarognolo. Quindi aggiungetelo, sminuzzato, solo dopo aver spento il fuoco e appena prima di servire.
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Usare pomodori pelati o passata
Per questo tipo di ricetta, passata o pelati sono da evitare. La cottura lenta nella polpa di pomodoro, infatti, non rende giustizia alle vongole. Ottime fresche e nella loro semplicità. Qualche punta di rosso qua e là è ammessa, ma solo se si tratta di peperoncino (una punta è più che sufficiente) e ciliegini freschi appena scottati.
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