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Prima delle elezioni aveva scritto: “Se vince Trump torno in Italia”. Ora, Valentina Nappi, una delle più famose pornostar, comunica di averci ripensato. A La Zanzara su Radio 24 dice: “Adesso vediamo. Era una battuta. Se non mi cacciano resto”. Poi se la prende con gli elettori di Trump: “Sono maschi bianchi incazzati col testosterone alto, che subiscono le fighe di legno. E hanno pure il cazzo piccolo. Anche dal punto di vista mentale”.
Allora resti in America, non te ne vai: “Non ho nemmeno la green card, però la buona notizia è che in California non è passato il referendum sul preservativo obbligatorio. In quel caso me ne sarei andata a Las Vegas”.
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“Non ho paura dell’Aids – dice la Nappi - ho più paura di fare sesso con uno sconosciuto col preservativo che scopare sul set, perché abbiamo test continui e sicuri. Invece il preservativo si può rompere”. “Fare porno col preservativo – dice ancora - è impossibile. Nel privato se siamo fortunati sono 40 minuti. Nel porno comincia a farmi male dopo ore di riprese. Potrei girare una volta ogni tre giorni”.
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