Antonio Fraschilla per repubblica.it -Estratti
IL GENERALE ROBERTO VANNACCI
“È totalmente falso che la Lega abbia firmato o stia discutendo un accordo che preveda risarcimenti con il generale Roberto Vannacci in vista della candidatura alle Europee e in caso di mancata elezione”. La Lega smentisce ufficialmente l’indiscrezione riportata dalla trasmissione televisiva Report secondo la quale il generale finito al centro delle polemiche per il suo libro “Il mondo al contrario” starebbe firmando un accordo economico con il partito di Matteo Salvini in caso di mancata elezione all’Europarlamento.
Ma sempre dai corridoi della Lega alcuni deputati sussurrano che più che altro si sarebbe trattato forse di un “sondaggio” su questi possibili risarcimenti tentato dall’entourage del generale. Un elemento, questo, che se confermato potrebbe finire nel fascicolo del procedimento disciplinare aperto dal comando generale dell’esercito per le affermazioni rilasciare nel libro da Vannacci su omosessuali, donne, Europa e migranti, e anche per le esternazioni rese nelle varie ospitate televisive e interviste senza autorizzazione del comando stesso: un militare in servizio non può fare accordi con partiti di alcuna natura né candidarsi se in servizio. Vannacci a Report assicura: “Tutto falso”
matteo salvini
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Intanto però, tornando alla trasmissione Report, viene smentita con annuncio di querela anche la notizia dell’iscrizione a una loggia massonica del ministro per il Made in Italy Adolfo Urso. In una nota del ministero si annuncia che il ministro “ha dato mandato ai suoi legali di denunciare in ogni sede il conduttore di Report Sigfrido Ranucci e gli autori del servizio in onda domenica 10 su Rai3", nonostante il ministro avesse già eccepito "l'assoluta falsità" delle notizie riportate sulla asserita adesione a logge massoniche e l'intento ‘gravemente diffamatorio’”. Il Mimit aggiunge che sia "compito del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica occuparsi di materia che riguarda senza alcun dubbio la sicurezza dello Stato e la tenuta della nostra democrazia anche per l'uso strumentale del servizio pubblico”.
GENERALE VANNACCI