Stefano Cappellini per "la Repubblica" - Estratti -
roberto vannacci
Al centro sportivo Bullicame, campagna termale del viterbese, ci sono un campo di calcetto, uno di padel e un palco con la scritta “Noi con Vannacci, il mondo che vogliamo”. È qui la prima festa nazionale del partito del generale, partito che verrà, perché verrà, su questo ormai ci sono pochi dubbi. Verrà anche il generale, oggi, per il secondo giorno di eventi. Per ora non è venuta solo la gente e infatti il primo giorno di programma è saltato, puf, tutto cancellato.
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Guai a parlare di flop. L’accogliente Fusco parla solo di meteo: «Domani abbiamo un piano B se piove».
Tutti confidano nella capacità del generale di rianimare le presenze come un caporale vecchio stampo saprebbe rinvigorire una truppa di rammolliti. Le poche presenze aiutano però a scattare meglio la prima foto di gruppo. Qui al Bullicame, a due passi dalle terme libere regno dello scambismo di coppia (ma il generalissimo non lo sapeva?) ci sono gli avanguardisti, i sansepolcristi di Vannacci, quelli che aspettano solo l’ora X, da leggere ora decima, per fondare la creatura e rivoltare il Paese.
ROBERTO VANNACCI - UMBERTO FUSCO
Li rappresenta l’ex parlamentare friulano della Lega Edouard Ballaman, giubbotto di pelle con teschio e scarpe pitonate molto poco vannacciane o forse fin troppo. «Sono stato undici anni sott’acqua, ora ho voglia di mettere la testa su». E Salvini? E la Lega che ha portato il generale a Strasburgo? «Il generale ha preso 500 mila voti non grazie alla Lega, ma nonostante la Lega», dice Ballaman. Da Piacenza arriva Maurizio Parma, ex consigliere regionale: «La tessera della Lega ce l’ho ancora.
Quando ci sarà il partito di Vannacci? Deciderò dove andare». Un problema che Vito Comencini da Verona, coordinatore dell’associazione in Veneto, ha già risolto: «Da un anno non sono più iscritto al partito».
NOI CON VANNACCI
Ora, prima di andare avanti nel racconto, sappiate che qui la situazione si complica un pochino. Come ogni partito che si rispetti, anche quello di Vannacci ha due anime prima ancora di essere fondato. Quelli di Noi con Vannacci, diciamo la milizia volontaria del generale, e quelli del Mondo al contrario, l’associazione culturale del generale, che sta già raccogliendo iscrizioni e in autunno ha progettato la trasformazione in comitato politico.
Questi ultimi si aggirano per la festa con la faccia di William Holden quando capisce che alla festa di Capodanno sono solo in due, lui e l’ex diva del muto che lo vuole concupire. I “Mondo al contrario” guardano con sospetto ai “Noi con Vannacci”, e il presidente dei primi, Fabio Filomeni, anche lui atteso oggi, nelle comunicazioni interne fa sapere di «dissociarsi dai metodi di affiliazione usati da altri movimenti che simpatizzano con Vannacci».
FABIO FILOMENI
Strepitoso il report, inopinatamente finito nelle mani di Repubblica , che Fabio Macera, portavoce del Mondo al contrario, fa dell’evento organizzato dai Noi con Vannacci: «1) Pochissime persone presenti 2) Calendario del programma stravolto in quanto chi doveva parlare non è venuto (…) Ultima cosa: non ci sono neanche lontanamente tutte quelle sedie che fanno pensare ai numeri dei giorni scorsi da 4 mila a 5 mila persone. Speriamo vivamente che domani non sia un flop!».
Dal vivo il cortese Macera fa muro sulle domande a proposito del generale degradato a Strasburgo da vicepresidente del gruppo dei sovranisti a soldato semplice: «Aspettiamo di capire. La Lega non ci ha difeso a spada tratta? Devono spiegare cosa è accaduto a mezzo milione di elettori. Ci siamo svegliati e il nome di Vannacci sul sito del gruppo non c’era più».
ROBERTO VANNACCI - FABIO FILOMENI ROBERTO VANNACCI - FABIO FILOMENI il lancio del movimento il mondo a contrario con il tenenete fabio filomeni salvini vannacci