"Un figlio gay lo supporterei ma lo indirizzerei verso l'eterosessualità. L'omosessualità dipende da un condizionamento sociale[...] dai luoghi, gli amici, i film, la tv" via @SaverioTommasi pic.twitter.com/zwPlL1sBM7
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) January 15, 2024
Tommaso Labate per il “Corriere della Sera” - Estratti
«Lo sa come si dice nel mio ambiente? Se il nemico ti dà da mangiare, mangia.
ROBERTO VANNACCI SI TUFFA IL PRIMO GENNAIO A VIAREGGIO
Perché se avesse voluto ucciderti, lo avrebbe già fatto».
Questo per dire che? «Che ascolto chiunque abbia da dirmi o da propormi qualcosa». Tipo una candidatura alle Europee. «Anche, qualsiasi cosa. Se mi chiamasse Elly Schlein o qualcun altro del Pd, cosa che però ritengo assai improbabile, io ascolterei anche loro e poi prenderei le mie decisioni».
Un giorno di ordinario Vannacci, col generale alla finestra e la Lega di Matteo Salvini pronta a spalancargli porte e liste. Il tutto per accaparrarsi un sontuosissimo 3 percento in più, tale sarebbe il valore aggiunto di avere l’autore del best seller Il mondo al contrario nelle proprie file, quantomeno a leggere un titolo di prima pagina del Giornale di ieri. «Alt, me la spiega questa storia del tre per cento? Tre percento solo io? Non è per finta modestia, mi creda. Solo che faccio fatica a seguire tutti gli articoli, non ho collaboratori, uffici stampa, segretari, sono solo io, non ho una struttura…».
il mondo al contrario roberto vannacci
Tra qualche mese, Salvini potrebbe mettergliene a disposizione una, come candidato alle Europee. Altro «alt», sempre di Vannacci. «Io non ho preso alcuna decisione. Certo, sì, vado in giro, parlo con le persone, sento… Ma non ho ancora deciso nulla. So che ci sono delle scadenze ma ancora di tempo ce n’è, giusto? Si vota a giugno… E poi, mi perdoni: in giro per l’Italia ci saranno centinaia di possibili candidati, perché tutti a me chiedete?».
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Ecco, forse, da dove s’è ispirato per la definizione di Mussolini statista. Replica di Vannacci: «Ma lo direi anche di Stalin che è uno statista. Stessa, identica definizione, che tra l’altro non sottintende alcun giudizio di valore. Semplicemente, un dato di fatto.
Tra l’altro, quando mi hanno fatto la domanda, ho riflettuto per mezzo secondo tra due opzioni: statista e uomo politico. Ho scelto statista perché non mi andava di tirare in mezzo la politica associandola alla parola Mussolini».
IL GENERALE ROBERTO VANNACCI
La scelta delle parole, d’altronde, dev’essere ormai diventata il suo pane quotidiano, visto che il secondo libro del generale Vannacci sembra ormai sul punto di arrivare nelle librerie italiane.
«Guardi, non c’è una data di uscita. Sto scrivendo, raccogliendo i miei pensieri, riflettendo, mettendo insieme. Ma…». Non nega di avere già una casa editrice, «quella magari c’è. Però sa, io non sono uno scrittore di professione, ho bisogno dei miei tempi, so che inizio a lavorare su un libro ma non so quanto tempo ci posso mettere per finirlo».
Si chiamerà La forza e il coraggio , l’hanno scritto in tanti. «Ecco, escludo che si chiamerà così. Non mi metto certo a fare Oriana Fallaci 2 senza essere Oriana Fallaci…».
La giostra continua a girare, il generale non si ferma mai, gli ultimissimi aggiornamenti sul suo frasario («se avessi un figlio gay, cercherei di orientarlo verso l’eterosessualità», detto a Fanpage ) si sommano a decine e centinaia di altre uscite, destinate a diventare migliaia se al ritmo forsennato delle presenze pubbliche in tv e in giro per l’Italia si aggiungesse presto il tour di una campagna elettorale.
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roberto vannacci foto di Massimo Sestini per chi roberto vannacci nel 2018 roberto vannacci foto di Massimo Sestini PER CHI GENERALE VANNACCI