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    “IO CE L’HO CON I GAY? HO GESTITO PERSONALE OMOSESSUALE DOVE FISCHIAVANO I PROIETTILI” – IL GENERALE ROBERTO VANNACCI PRESENTA IL SUO CONTESTATISSIMO SAGGIO A VILLASIMIUS, VICINO CAGLIARI, E CONTINUA A SPARARE A ZERO SU TUTTI: "LE ACCUSE CONTRO DI ME SONO UN QUAQUARAQUÀ" (MA CHE VUOL DIRE?) – “DEVO RINGRAZIARE I GIORNALISTI ALDO CAZZULLO E MATTEO PUCCIARELLI CHE MI HANNO REGALATO UNA STRAORDINARIA OPERAZIONE DI MARKETING...” - VIDEO


     
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    Mauro Lissia per il Fatto Quotidiano - Estratti

     

    vannacci presentazione a villasimius vannacci presentazione a villasimius

    “Sei il nostro eroe, dai Roberto, cambia l’Italia”: e lui, l’ormai celebre generale Vannacci, rilancia il suo pensiero impalpabile davanti a un pubblico in equilibrio instabile, tra nostalgia e desiderio di vendetta.

     

    (...)

     

    Gli ambientalisti? Frignano per il cambiamento climatico e imbrattano monumenti e fontane. I paesi poveri non sono ambientalisti, l’ambientalismo bisogna poterselo permettere. L’inno nazionale? Non lo conosce nessuno, siamo all’annientamento della nostra civiltà”.

    vannacci presentazione a villasimius vannacci presentazione a villasimius

     

    Lasciata la divisa nella casa vacanze di Costa Rei, litorale est della Sardegna, l’uomo della Folgore ha scelto Villasimius per presentare il contestatissimo saggio: “Devo ringraziare i giornalisti Aldo Cazzullo e Matteo Pucciarelli – ha esordito Vannacci a denti stretti – hanno estrapolato strumentalmente alcune frasi del mio libro per dipingermi come persona xenofoba, regalandomi una straordinaria operazione di marketing. Lo sapevo, quando si tocca il pensiero unico la reazione è inevitabile”. Reazione che non sembra abbia limitato la diffusione del testo:

     

    il generale roberto vannacci il generale roberto vannacci

    “Pensavo di distribuire un migliaio di copie tra gli amici, poi…”. Poi Il mondo al contrario viaggia verso le centomila copie e ora con l’editore Morganti del “Cerchio” si preparano a stamparla “tre o quattro editorie (dice così, editorie, ndr) internazionali, il libro sarà tradotto e potrà leggerlo anche chi finora si è limitato a criticarlo”. 

     

    (...)

     

    Mentre il giornalista Sandro Angioni non gli porgeva domande ma cioccolatini scartati. “Io xenofobo? Ho detto che della splendida Paola Egonu, cittadina italiana, si intuiscono le origini non italiane. Anche delle mie figlie che sono qui in prima fila e che prego di alzarsi (non si alzano, ndr) si capisce subito che non sono sarde”.

     

    Su questo passaggio non scrosciano gli applausi, ma Vannacci è pronto a recuperare: “Ho visto i territori che i migranti attraversano per arrivare in Europa, sono paesi dove non si vive male, tutt’altro. Perché non si fermano là?

    il mondo al contrario roberto vannacci il mondo al contrario roberto vannacci

     

    La verità è che sono migranti economici”. E qui sono ritornati gli applausi. Invito finale: “Lei ce l’ha con i gay?”. La risposta: “Ho gestito personale omosessuale dove fischiavano i proiettili. Le accuse contro di me sono un quaquaraquà”. Qualunque cosa voglia dire.

    I PASSAGGI INCRIMINATI DEL LIBRO DI ROBERTO VANNACCI, IL MONDO AL CONTRARIO I PASSAGGI INCRIMINATI DEL LIBRO DI ROBERTO VANNACCI, IL MONDO AL CONTRARIO ROBERTO VANNACCI - VIGNETTA BY MANNELLI ROBERTO VANNACCI - VIGNETTA BY MANNELLI

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