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    E VATILEAKS DIVENNE UN MAXI-PROCESSO - AMMESSI TUTTI I TESTIMONI CHIESTI DALLE PARTI: DAL SEGRETARIO DI STATO PAROLIN A PAOLO MIELI, DAI PIÙ ALTI PRELATI ALL'INDAGATO MAURO BENOTTI. L'ORDINE DI BERGOGLIO (''GARANTITE I DIRITTI DELLA DIFESA'') È ARRIVATO - CHAOUQUI: ''PERDONO MONSIGNOR BALDA. DE FRANSSU (IOR) HA PIAZZATO IL FIGLIO IN CAMBIO DI INCARICHI''


     
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    1. VATILEAKS 2: SLITTA PROCESSO; PAROLIN E ABRIL TESTIMONI CON BENOTTI,MIELI,KRAJEWSKI.PERIZIA SU MESSAGGI VALLEJO-CHAOUQUI

    Fausto Gasparroni per l'ANSA

     

    Si allungano ancora i tempi del processo 'Vatileaks 2' sulla divulgazione delle carte segrete della Santa Sede, ma entrano in scena anche testimoni "eccellenti".

    nuzzi fittipaldi chaouqui nuzzi fittipaldi chaouqui

     

    La terza udienza nel Tribunale vaticano, durata oggi poco meno di due ore, anziché entrare nel vivo della fase dibattimentale con l'interrogatorio degli imputati, è stata dedicata ancora alle eccezioni preliminari, determinando un ulteriore rinvio, addirittura a data da destinarsi.

     

    Sono stati ammessi, però, tutti i testimoni richiesti dalle difese: a deporre nel delicato processo vengono chiamate personalità come il card. Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, l'altro porporato Santos Abril y Castellò, arciprete di S.Maria Maggiore e presidente della Commissione di vigilanza dello Ior, l'elemosiniere pontificio mons. Konrad Krajewski - tutti chiesti dall'imputata Francesca Chaouqui - o come l'ex direttore del Corriere Paolo Mieli, richiesto da Gianluigi Nuzzi.

     

    gianluigi nuzzi gianluigi nuzzi

    Spunta anche, tra i testi citati in aula, il nome di Mario Benotti, ex capo segreteria del Sottosegretario agli Affari europei Sandro Gozi, indagato con la Chaouqui e il marito Corrado Lanino nell'inchiesta della procura di Terni ora confluita a Roma, la cui deposizione nel processo vaticano è stata chiesta dalla difesa di mons. Lucio Vallejo Balda.

     

    La Corte presieduta da Giuseppe Dalla Torre, tra le altre cose, ha respinto le due eccezioni difensive della Chaouqui: quella che contestava la competenza giurisdizionale del Tribunale vaticano, essendo i presunti reati commessi in territorio italiano (l'avv. Laura Sgrò ha sostenuto che in Italia sono avvenuti sia l'accesso ai documenti tramite password elettronica sia, stando alle accuse, il passaggio di carte 'brevi manu'), e quella con cui, invocando in base all'art. 22 dei Trattati Lateranensi lo status di "rifugiata politica", chiedeva ugualmente di esser giudicata da un Tribunale italiano.

    gianluigi nuzzi e emiliano fittipaldi gianluigi nuzzi e emiliano fittipaldi

     

    Sì, invece, alla richiesta sempre della Chaouqui di una perizia informatica sulle conversazioni via whatsapp, sms e email tra lei e mons. Vallejo, poiché - ha precisato la difesa - quelle agli atti risulterebbero lacunose e con cancellature. La consulenza sarà eseguita da un perito d'ufficio con la presenza di uno di parte sul telefonino e sul computer di Vallejo ora sotto sequestro in Vaticano: si terrà un'udienza a porte chiuse per decidere quali parti acquisire e sottoporre a perizia, in base alla rilevanza per il processo. Solo dopo si fisserà la data della ripresa del dibattimento, forse dopo Natale.

     

    La Corte ha inoltre detto no alla richiesta della difesa di mons. Vallejo per una "perizia psicologica" sull'imputato - finalizzata a verificare il suo stato di labilità e di influenzabilità - in quanto "non ammissibile" essendo tale esame non previsto dall'ordinamento. Ha ammesso invece l'acquisizione agli atti di una perizia psichiatrica cui si è sottoposto lo stesso prelato, tuttora detenuto in cella in Vaticano, il cui referto è attualmente conservato nel suo appartamento. Uno dei nodi principali nell'udienza è stato comunque quello dell'ammissione dei testimoni.

    il processo vatileaks nuzzi fittipaldi chaouqui il processo vatileaks nuzzi fittipaldi chaouqui

     

    Di fronte ai richiami sia del promotore di giustizia Gian Pietro Milano sia del presidente Dalla Torre affinché i testi chiamati a deporre debbano riferire su fatti specifici attinenti alla causa e non dare generiche valutazioni sulle persone, l'avv. Sgrò ha motivato la citazione del card. Abril per mostrare che "l'agire della Chaouqui era nell'interesse del Santo Padre", quella del card. Parolin "perché può riferire sui rapporti lavorativi intercorrenti tra Vallejo e Chaouqui", quella di Krajewski perché "questa donna è stata dipinta come un 'mostro' e invece lui può descrivere la reale persona, dedita a tante opere di bene e di carità".

     

    intervento di paolo mieli intervento di paolo mieli

    Altri testi difensivi della Chaouqui, mons. Paolo Lojudice e padre Vittorio Trani, per le opere di carità, e la prof. Lucia Ercoli, del servizio sanitario vaticano, intervenuta all'arresto. Nicola Maio farà deporre mons. Alfredo Abbondi, capo ufficio della Prefettura degli Affari economici. Nuzzi, oltre a Mieli, i librai Marco Bernardi e Paola Brazzale, tutti per dimostrare che non c'erano mai stati contatti né conoscenza tra lui e l'altro giornalista e imputato Emiliano Fittipaldi e che i loro libri erano tra loro in concorrenza, e il giornalista di Report Paolo Mondani per chiarire il momento della conoscenza con Vallejo.

     

    monsignor vallejo balda 8 monsignor vallejo balda 8

    Fittipaldi, invece, non ha citato testimoni: solo l'acquisizione di tre articoli dell'Espresso dell'estate 2014 per dimostrare che le sue inchieste sono precedenti al contestato passaggio di documenti riservati, e quindi la sua estraneità ai fatti. Riguardo alla citazione come testimone del card. Parolin, fonti hanno rilevato che il segretario di Stato non ha mai avuto contatti con la Chaouqui: tra l'altro, la Commissione Cosea è stata costituita nel luglio 2013 mentre lui era ancora nunzio in Venezuela, e al suo arrivo in Vaticano l'alto prelato si è piuttosto adoperato perché venisse sciolta, com'è avvenuto nel maggio 2014.

     

    "Non mi attendo nulla dal Pontefice e comunque qualsiasi gesto non è quello che voglio. Sono innocente e voglio essere dichiarata tale: non si graziano gli innocenti, ma si assolvono", ha risposto la Chaouqui, al termine dell'udienza, ai cronisti che le chiedevano se si attendesse un gesto dal Papa.

     

     

    2. CHAOUQUI SU FACEBOOK: IL MONSIGNORE È IRRICONOSCIBILE, MA IO LO PERDONO

    Post di Francesca Chaouqui su Facebook

    Da sx Paolo Mondani Valeria Secchi Da sx Paolo Mondani Valeria Secchi

     

    Oggi ho assistito alla scena peggiore.

    Balda in aula.

    Un uomo che non riconosco più. Non parlo del sacerdote. Parlo dell'essere umano.

    Ho conosciuto questa persona che aveva la lucidità e il coraggio di sfidare la curia accanto a Francesco. Uno che non si fermava davanti a niente, a nessuno. Uno che leggeva un bilancio in tre ore, che prendeva decisioni.

     

    Con lui ho condiviso un pezzo di strada, la più difficile professionalmente ma la più grande sfida che a trent'anni potessi pensare di vivere.

    francesca chaouqui prende la comunione da monsignor vallejo francesca chaouqui prende la comunione da monsignor vallejo

    COSEA è stata un massacro, umanamente e professionalmente.

    La mia vita ha smesso di appartenermi. La strada che vedevo tracciata era svanita: la mia carriera, la famiglia, gli amici. Tutto era in secondo piano.

     

    Ed io in Vaticano non percepivo uno stipendio, non ho mai preso un centesimo.

    Mi dimisi da EY dove lavoravo quando EY ricevette l'incarico di effettuare la due duligence al Vaticano. Mi dimisi mentre l'attuale presidente dello IOR Jean Baptiste de Franssù all'epoca membro della commissione come me presentava suo figlio alla società Promontory l'istante dopo che COSEA aveva affidato alla ditta americana la revisione dello IOR. Un incarico in cambio di un posto per il figlio.

     

    Poi accadde l'incredibile, eravamo soli contro il mondo io e Balda in Primis.

    monsignor parolin arriva al suo primo incontro bilaterale italia vaticano monsignor parolin arriva al suo primo incontro bilaterale italia vaticano

    Francesco fu il primo ad essere informato dello scempio, poi tutte le gerarchie. Ognuno sapeva. Ora sapranno anche in tribunale e capiranno cosa era davvero quello che gli inquirenti hanno scambiato per associazione a delinquere.

    Balda ha combattuto con coraggio, con forza per mesi. Per francesco. Ed io con lui. Siamo diventati amici, lui affascinato dal mio mondo, dalla vita che intanto era tornata a riprendermi.

     

    Balda frequentava la mia famiglia, i miei e anche mio marito che oggi ha declassato a copertura. Si confidava con me, mi raccontò gli anni della scelta sacerdotale, le ragioni profonde, non solo la fede, il tormento di un uomo a cui Dio non è mai bastato, ma che il mondo non era pronto. Una persona dilaniata da una promessa e dalla fatica di mantenerla. Figlio unico, terrorizzato dalla solitudine, desideroso di un figlio, di un amore libero che non escludesse dio ma che non ne facesse più il centro.

     

    DE FRANSSU DE FRANSSU

    Diventammo amici, lui si confidava. Io di mio non troppo, Ho pochi amici che possono dire di conoscermi. Era blasfemo per me anche solo pensare a quello che Balda ha inventato nel memoriale. Era un fratello per me è come tale lo vedevo.

    Poi qualcosa ha smesso di funzionare, anzi quasi tutto.

    Balda conobbe un gruppo di senza coscienza con l'unico obiettivo Di distruggere il nostro rapporto. E si Sa funzionano sempre gli amici che ti dicono che tutto va bene rispetto a quelli che dicono che tutto va male.

     

    Ero un grillo parlante e questo Balda di me lo ha sempre sofferto.

    Queste persone hanno distrutto il sacerdote e distrutto ll mio amico.

    Francesca Immacolata Chaouqui con Papa Bergoglio Francesca Immacolata Chaouqui con Papa Bergoglio

    Una persona a cui ho voluto un bene dell'anima. Uno che si sarebbe ammazzato prima di far male al Papa.

    Oggi l'ho guardato negli occhi come non facevo da maggio scorso e non ho riconosciuto nessuno.

    Rideva di una risata isterica, mi guardava vergognandosi delle bugie che ha raccontato. Diceva che era felice e che dorme benissimo la notte in carcere. Che si diverte e che è contento.

     

    Nessuna vergogna, nessun dolore.

    Dov'è Angel? Quello vero? Quello che doveva cambiare il Vaticano? Il mondo invece ha cambiato lui in un essere che non riconosco, che ha detto di amarmi e che ha cercato di distruggermi per non assumersi il coraggio delle sue azioni.

    Vederlo così mi ha fatto scendere le lacrime che mai avevo versato in questo giorni. In quel momento ho sentito dal profondo il perdono.

     

    Lui non si è pentito ma io so che quel pAtetico manichino mascherato non é il mio amico Angel. L'ho perdonato.

    VALLEJO BALDA CON PAPA FRANCESCO BERGOGLIO VALLEJO BALDA CON PAPA FRANCESCO BERGOGLIO

    Ed è questo il mio Giubileo. Offro a Dio la conversione del cuore, la misericordia dell'amore che fa perdonare anche chi non lo chiederà mai.

    Fate lo stesso con chi vi ha fatto male, perdonate, qualsiasi cosa, la porta santa è nel cuore di ognuno di noi.

    La mia si apre stasera, con il perdono di Don Angel, il prete che non aveva paura.

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