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    VE LI RICORDATE? - ERA IL FESTIVAL DI SANREMO DEL 1994, IN PIENO MIRACOLO BERLUSCONIANO, E SUL PALCO DELL’ARISTON SI ESIBISCE IL “JURASSIC PARK” DELLA CANZONE ITALIANA - UNDICI FUORICLASSE CHE UNIVANO I VICOLI DI TRASTEVERE ALL’INCENSO DELLE SACRESTIE FINO ALLA MITRAGLIETTA SKORPIO E LA CAROLINA DEL NORD... - VIDEO STRACULT


     
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    Da http://ozappatore.blogspot.com

     

    Probabilmente seconda solo all’imbattibile Italia di Reitano in un’ideale classifica dei brani più “nazionalisti” transitati a Sanremo. E’ il 1994. Un paio di vecchi amici si incontrano dopo decine di anni alla bocciofila e tra un bicchiere di vinello e l’altro qualcuno butta lì un’idea un po’ pazza: -Perché non partecipiamo al Festival di Sanremo tutti insieme! Magari è l’ultima cosa che facciamo nella nostra vita!-

     

    SQUADRA ITALIA - UNA VECCHIA CANZONE ITALIANA SQUADRA ITALIA - UNA VECCHIA CANZONE ITALIANA

    Viene così creato il supergruppo di mummie chiamato Squadra Italia, composto da: Nilla Pizzi, Jimmy Fontana, Gianni Nazzaro, Wilma Goich, Wess, Giuseppe Cionfoli, Tony Santagata, Lando Fiorini, Mario Merola, Rosanna Fratello e la “piccola” Manuela Villa a fare da mascotte. 11 componenti le cui età sommate superano i 700 anni. insieme sul palco cantare pregi e difetti de ‘sta Italia bbella, ciascuno la sua strofa interpretata alla propria maniera.

     

    Il brano è moderno come una statuetta in porcellana di Capodimonte appoggiata su un centrino sopra una credenza in barocco piemontese. Un inno ai luoghi più comuni del comune su questa nazione, una terra dove gli stranieri vengono accolti con amore e non vogliono tornare più a casa (strofa che acquista ancora più valore perché cantata dal mitico Wes), una terra dove il sacro di scontra col profrano, terra rimasta nel cuore a coloro i quali sono partiti per trovar fortuna in America, terra di balcony affacciati sul mare a Posillipo. Eccovi il testo:

     

    “Terra distesa nel mare

    Che in ogni canzone ci parli d'amore

    Terra di grano e di fiori

    Di sole, di vino, di spine e di allori

    Terra che resti nel cuore

    Di chi per un sogno ti deve lasciare

    Ogni paese ha una festa

    Una banda che suona, una piazza, un caffè

    SQUADRA ITALIA - UNA VECCHIA CANZONE ITALIANA SQUADRA ITALIA - UNA VECCHIA CANZONE ITALIANA

    Terra di santi e poeti

    De' troppi mafiosi e pochissimi preti

    Terra di mille stranieri

    Che trovano amore e non partono più

    Terra rimasta ind' 'o core

    D'a ggente che parte pe' terre luntane

    Ma in ogni posto del mondo

    Dovunque tu vada, da solo non sei

     

    Sentirai una radio che suona lontana

    Canterà una vecchia canzone italiana

    Rivedrai un balcone affacciato sul mare

    Una canzone non chiede di più

    Ti porta dove vuoi tu

     

    Ma che cos'è una canzone

    E’ una storia che nasce da ogni emozione

    E ci accompagna la vita

    Da quando si nasce a quando è finita

    Voce di popoli stanchi

    Dà forza ad una idea che non muore più

    E in ogni casa del mondo arriva volando

    Dipinta di blu

     

    Sentirai una radio che suona lontana

    Canterà una vecchia canzone italiana

    Rivedrai in un attimo il tuo primo amore

    Passano gli anni e la vita però

    Una canzone no”

     

    Praticamente una cartolina della nostra penisola aggiornata al 1965. Caso più unico che raro per questo genere di brano, il pezzo venne relegato in una deludentissima penultima posizione, battuto solo da Napoli di Franco Califano. Purtroppo, dopo quest’insoddisfacente performance, la Squadra Italia si sciolse e ognuno tornò al suo ospizio. Peccato, chissà quanto ancora avrebbero potuto regalare alla musica italiana…

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