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Elmar Bergonzini per la Gazzetta dello Sport
Col senno del poi è facile. Troppo facile. Al Bernabeu, lo stadio che ha fatto la storia del calcio, mercoledì sera Buffon ha dimostrato di essere ancora uno dei migliori al mondo. Tre grandi parate, 7,5 in pagella sulla Gazzetta dello Sport. Eppure, secondo Oliver Kahn, Gigi mercoledì non ci sarebbe proprio dovuto essere. Per l'ex portiere del Bayern Monaco Buffon avrebbe fatto bene a ritirarsi prima. Come fatto da lui, come fatto da Lahm.
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CRITICHE — "Non è facile capire quando smettere – ha spiegato Kahn alla Bild –. Se si fosse ritirato prima si sarebbe risparmiato l'eliminazione con la Svezia e quest'ultima delusione col Real Madrid, ma è spinto dalla voglia di raggiungere sempre nuovi record e dal sogno di vincere la Champions League".
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ADDII — Kahn decise di ritirarsi gradualmente: lasciò la nazionale nel 2006, al termine dei mondiali, poi, nel 2008, l'addio al calcio. "Avrei potuto giocare altri 2-3 anni – continua Kahn –, ma per cosa? Anche Lahm è stato perfetto nella decisione. Se non riesci a individuare il momento giusto per fermarti il distacco poi fa davvero male. Io suggerirei a Buffon di smettere, è stato campione del mondo, è stato il portiere più forte del mondo, questo conta, non il cartellino rosso col Real o il fatto che non abbia vinto la Champions". In realtà però Gigi anche mercoledì ha dimostrato di essere assolutamente ancora all'altezza. Delusioni e gioie prima non si possono prevedere. E col senno del poi è facile. Troppo facile.
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