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    “VEDERE I PELUCHE DEI BAMBINI VICINO ALLE LAPIDI NON HA SENSO” - MELONI E IL DURO MESSAGGIO A PUTIN DURANTE UNA INTERVISTA A MEDIASET: “L’EGO NON GIUSTIFICA I MORTI” - SULLA RICERCA DI UNA SOLUZIONE DI PACE MELONI SPIEGA CHE “È L’OBIETTIVO AL QUALE TUTTI TENDIAMO, PENSARE CHE A QUALCUNO PIACCIA LA GUERRA O SOSTENERE LA GUERRA È FUORI DAI RADAR DEL BUON SENSO” - SUL RISCHIO DI REPLICARE UN MURO DI BERLINO NEL DONBASS LA PREMIER AFFERMA: “SPERO DI NO, MA…”


     
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    Estratto dell’articolo di Francesco Semprini per lastampa.it

     

    meloni zelensky meloni zelensky

    «Tutto questo non ha senso». È il messaggio che Giorgia Meloni invia a Vladimir Putin nel giorno della missione a Kiev della Premier italiana. «Dopo la sua visita di oggi ha un messaggio per il Cremlino e il presidente Vladimir Putin?», è la domanda che le viene posta nel corso di un’intervista in esclusiva a Mediaset di cui solo La Stampa ha avuto alcune anticipazioni. «Tutto questo non ha senso», risponde Meloni rivolgendosi al leader del Cremlino. «Vedere i peluche dei bambini vicino ai fiori (sulle lapidi) non ha senso, non ha senso, e non si può tentare di trovare un senso a una cosa che non ce l’ha - prosegue la presidente del Consiglio -. È volontà di potere? È l'ego? L’ego non giustifica i morti».

     

     

     

    giorgia meloni e volodymyr zelensky in conferenza stampa a kiev giorgia meloni e volodymyr zelensky in conferenza stampa a kiev

    Sulla ricerca di una soluzione di pace Meloni spiega che «è l’obiettivo al quale tutti tendiamo, pensare che a qualcuno piaccia la guerra o sostenere la guerra è fuori dai radar del buon senso, il punto è capirci su cosa sia la pace». La premier pensa che non possa esistere una pace o un accordo «nel quale non sia coinvolto o d’accordo l’aggredito, il principio fondamentale è il rispetto del diritto internazionale».

     

     

    Meloni fa riferimento al piano di pace in dieci punti presentato da Volodymyr Zelensky alle Nazioni Unite che sarà votato il 23 febbraio in Assemblea Generale. «Io credo che vada tenuto in considerazione anche lo sforzo di una nazione, quella aggredita, di immaginare, nonostante tutto, quale possa essere la soluzione di un conflitto. Credo che sia un ragionevole punto di partenza e siamo impegnati come Italia, come G7 e con le organizzazioni internazionali di cui facciamo parte ad aprire consultazioni e raccogliere adesioni a un’ipotesi di questo tipo. È importante il voto in Assemblea Generale sul quale sarà necessario trovare nuove adesioni, ci piacerebbe convincere anche quei Paesi che si sono dimostrati meno coinvolti o che hanno tenuto posizioni meno chiare».

     

     

    GIORGIA MELONI E VOLODYMYR ZELENSKY IN CONFERENZA STAMPA A KIEV GIORGIA MELONI E VOLODYMYR ZELENSKY IN CONFERENZA STAMPA A KIEV

    Meloni sostiene la necessità di “smontare” la retorica dell’Occidente da una parte e degli altri dall’altra. «Il tema - chiosa - non è Occidente contro resto del mondo, il tema è stare dalla parte del diritto internazionale. L’Italia è impegnata in questi sforzi ma credo che il sostegno all’Ucraina è l’altra base per ottenere la pace”. Sul rischio di replicare un muro di Berlino nel Donbass la Premier afferma: «Spero di no, ma dipenderà dalla volontà di tutti e dai tempi in cui questa vicenda si riuscirà a risolvere».

     

     

    discorso di putin 21 febbraio 2023 1 discorso di putin 21 febbraio 2023 1 GIORGIA MELONI E VOLODYMYR ZELENSKY IN CONFERENZA STAMPA A KIEV GIORGIA MELONI E VOLODYMYR ZELENSKY IN CONFERENZA STAMPA A KIEV

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