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    “VENETI UBRIACONI” – LA SPARATA A "LA ZANZARA" COSTA CARA A OLIVIERO TOSCANI, LA LEGA CHIEDE DI ESTROMETTERLO DAL “VINITALY” DI VERONA – “NON E’ DEGNO DI ESSERE ACCOLTO, NÉ DI ESPORRE I SUOI PRODOTTI, IN UNO DEI TEMPLI DELLA CULTURA VENETA. TOSCANI E’ PERSONA NON GRADITA, A MENO CHE…”


     
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    Gustavo Bialetti per la Verità

     

    Veneti contro Toscani. No, non gli abitanti di Firenze, Lucca e Siena, ma proprio lui, Oliviero Toscani, il celebre fotografo, che è anche un produttore di vino. Ora, però, la Lega chiede di estrometterlo dal Vinitaly, il salone Internazionale del vino e dei distillati, che si tiene a Verona dal 1967.

     

    Gli esponenti locali del Carroccio non hanno dimenticato alcune uscite poco felici di Toscani, sia sulla rassegna che sulla regione che la ospita.

     

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    Intervenendo alla trasmissione radiofonica La Zanzara su Radio 24, il fotografo definì i veneti «un popolo di ubriaconi». Non fu uno scivolone occasionale, perché il concetto fu espresso con dovizia di spiegazioni: «Alcolizzati atavici, i nonni, i padri, le madri. Poveretti i veneti, non è colpa loro se uno nasce in quel posto, è un destino. Basta sentire l' accento veneto: è da ubriachi, da alcolizzati, da ombretta, da vino». C' è di più: il creatore di alcune delle più controverse pubblicità Benetton aveva addirittura proposto di spostare Vinitaly da Verona a Milano.

     

    Motivazione? «Ci vogliono due ore per arrivare e non ci sono i cessi».

    Un po' troppo per sperare di essere accolto a braccia aperte. «Chi ha offeso i veneti non è degno di essere accolto, né di esporre i suoi prodotti, in uno dei templi della cultura veneta, il Vinitaly. Oliviero Toscani per quanto ci riguarda era, è e rimane persona non gradita, a meno che non chieda scusa», tuonano i consiglieri comunali della Lega di Verona, che hanno firmato un ordine del giorno in cui ricordano gli attacchi del fotografo al popolo veneto.

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    «Purtroppo», continuano, «il giudice, dopo le parole di Toscani alla Zanzara, non ritenne di procedere per diffamazione ma, da veronesi, e da veneti, abbiamo tutto il diritto di dire che alla nostra manifestazione Toscani non sarebbe persona gradita».

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