Fosca Bincher per “Verità & affari”
MICHELE EMILIANO E BRUNO VESPA ALLA MASSERIA LI RENI
Se Porta a Porta veniva battezzata come la “terza Camera” della Repubblica italiana, nell'ultimo week end si è scoperto che Bruno Vespa ha le chiavi anche di una quarta Camera. E in effetti in tre giorni ha trasformato la sua bella magione pugliese, la Masseria Li Reni nel Salento, un po' in un appendice del Parlamento e perfino in qualcosina di più: una sorta di Davos del Mezzogiorno di Italia. Sono planati lì ministri, professoroni, manager pubblici e privati come difficilmente si vedono in un solo appuntamento e Vespa non li ha mollati un secondo, conducendo ogni dibattito anche su argomenti diversissimi e pungendo anche in palese conflitto di interessi.
MICHELE EMILIANO E BRUNO VESPA
Ne sa qualcosa il povero Michele Emiliano, governatore della Regione Puglia, arrivato al dibattito per gonfiare il petto e raccontare le mirabolanti realizzazioni in opere pubbliche e vie di trasporto per avvicinare la Puglia al resto del mondo. “Sono in corso lavori stradali potentissimi”, si è inorgoglito Emiliano. Fermato subito da Vespa: “siccome la Masseria Li Reni è diventato il centro della Puglia, vorrei che il presidente della Regione desse un'accelerata a quelle opere stradali che consentano di arrivarci...”.
E quando il governatore ha magnificato i collegamenti aerei appena inaugurati con l'aeroporto di Foggia, altro pungiglione di Vespa: “Ma Brindisi due voli al giorno...”, e anche qui la lamentela era per la difficoltà di approdare nell'aeroporto più vicino alla Masseria. Emiliano non si è scomposto: “Ognuno di noi vorrebbe un volo vicino a casa. Ma la potenza della Masseria Li Reni è tale che se dice esattamente quali voli servono, noi...”. Opere pubbliche à la carte, ed ecco spuntare fuori un (mini) PNRR da Masseria...
MICHELE EMILIANO E BRUNO VESPA ALLA MASSERIA LI RENI