Estratto dell’articolo di Federico Berni per www.corriere.it
TIZIANA MORANDI
La grande assente era lei, la «mantide», nel giorno del processo che la vede accusata di aver narcotizzato e derubato una decina di uomini, mescolando le benzodiazepine nelle bevande offerte alle vittime. Prima udienza dibattimentale giovedì 20 aprile, di fronte al Tribunale collegiale di Monza, presieduto da Patrizia Gallucci, con la presenza in aula delle telecamere Rai.
Mancava l’imputata, Tiziana Morandi, 48enne residente a Roncello, in Brianza, detenuta a San Vittore dall’estate scorsa, quando i carabinieri di Vimercate l’avevano arrestata a seguito della denuncia di vari uomini, dai 27 agli 80 anni. Sono 21 i capi di imputazione contestati, per accuse di rapina, lesioni, detenzione di sostanze stupefacenti (per il presunto possesso illegale di sedativi), indebito utilizzo di carte credito, e procurato stato di incapacità.
Tiziana Morandi
Secondo la Procura, la donna attirava gli uomini offrendosi come massaggiatrice, stringeva amicizia con loro, e poi li narcotizzava per derubarli di soldi contanti, catenine d’oro o per fare spese con le loro carte di credito. Due di loro, storditi dal tranquillante, ebbero incidenti stradali dopo averla incontrata. Una decina le parti offese: solo una si è costituita parte civile. […]
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