?“Bisogna tirare fuori le pa**e, #Mourinho non è più una scusa”?
!!#Paredes e #Dybala ai tifosi fuori da Trigoria: “Lo sappiamo” @calciomercatoit #ASRoma pic.twitter.com/kOpapqORJt
— Francesco Iucca (@francescoiucca) January 16, 2024
paredes dybala
Giornata frenetica a Trigoria dopo l’annuncio in mattinata dell’esonero di José Mourinho dalla Roma, con alcuni tifosi giallorossi, molti di loro in lacrime, che si sono presentati all'esterno del centro di allenamento nel giorno del caos per l'ultimo saluto al tecnico portoghese. In seguito, hanno atteso l’arrivo dei giocatori. Tra questi, Paulo Dybala e Leandro Paredes, che sono stati fermati da alcune persone: "Bisogna tirare fuori le palle. Mourinho non è più una scusa" hanno detto i tifosi invocando più grinta e carattere. "Lo sappiamo, lo sappiamo" si sente rispondere nel video che circola sui social. E ancora: "Ora c'è De Rossi. Siamo tutti con voi".
AMENDOLA
DE ROSSI MOURINHO
La notizia dell’esonero di José Moutinho scuote anche il vippaio dei tifosi della Roma. L’attore Claudio Amendola, da sempre tifoso giallorosso, è sorpreso dalla scelta della società. “Mourinho ha portato la Roma per due anni consecutivi in una finale di Coppa Europea - sottolinea l’attore a Sky Sport - ed è una cosa che non era mai successa nella storia della società. Ricordo che Mourinho non è mai stato eliminato dalle Coppe Europee nel suo percorso romanista, e lo ha fatto con la peggiore rosa degli ultimi vent’anni.
La verità è che quella attuale è una squadra mediocre. Mi piacerebbe avere Thiago Motta o Vincenzo Italiano sula panchina della Roma con la stessa rosa a disposizione: sarebbe una bella scommessa”.
claudio amendola
“Bisogna essere un pochino più attenti - sottolinea l'attore dei Cesaroni - quattro settimane fa la Roma era quarta in classifica, due mesi fa si criticava la Juventus di Allegri. Quando Mourinho era quarto in una classifica cortissima, tutti elogiavano il pragmatismo di Mourinho. Ognuno dovrebbe farsi un piccolo esame di coscienza e valutare gli episodi: la Roma contro la Juventus ha perso una partita che ha dominato. Siamo figli del momento, e cavalchiamo l’onda. Dopo il successo contro il Napoli ho letto tanti elogi a Mourinho: mi sono talmente disincantato dal calcio che riesco a fare un’analisi come questa”.
“Mi auguro che De Rossi non sia un parafulmine - sottolinea Claudio Amendola - siamo tutti profondamente legati a Daniele, io ho De Rossi tatuato nel cuore, come capitano è stato l’unico vero erede di Agostino Di Bartolomei, con tutto il rispetto per Francesco Totti. Mi auguro che non debba passare per quello che hanno passato altri, ossia arrivare troppo presto al massimo della sua ambizione, ereditando una situazione difficilissima. C
redo che De Rossi possa dare a questa squadra il senso di appartenenza: lui è una figura importante nella storia della Roma. Siamo ancora all’inizio del girone di ritorno, possiamo tranquillamente arrivare al quarto posto, e passare tanti turni in Coppa”.
DANIELE DE ROSSI