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«Un ragazzo splendido», è la fotografia del professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del San Martino di Genova, dopo tre giorni di forzata frequentazione con Antonio Cassano, ricoverato il 2 gennaio nel suo reparto per le complicazioni legate al Covid. «Leggera desaturazione e un principio di polmonite», è invece la diagnosi dello stesso dottore che ha convinto precauzionalmente a ricorrere al ricovero, ma che per fortuna non si è trasformata in niente di peggio.
E se a cacciare la paura non bastassero le parole di Bassetti («Cassano si è molto preoccupato ma adesso sta bene, nelle prossime ore dovremmo arrivare alle dimissioni») e il comunicato ufficiale dell'ospedale emesso alle 16.45 di ieri («le condizioni sono in costante miglioramento, il trattamento con il farmaco antivirale Remdevisir ha prodotto subito evidenti benefici») a rassicurare tutti è stato lo stesso FantAntonio, attraverso un video comparso nelle storie di Instagram del grande amico Lele Adani (i due, assieme all'altro positivo e in quarantena senza sintomi, Bobo Vieri, sono in genere i protagonisti di dirette calcistiche sulla Bobo Tv): «Ciao ragazzi, in diretta dall'ospedale - dice questa volta l'ex campione sorridente a torso nudo -. Due giorni di ricovero per accertamenti, ma domani si torna a casa, carichi come sempre: si vola!», il messaggio in perfetto stile Cassano.
CASSANO RICOVERATO IL POST DELLA MOGLIE
A preoccupare, oltre al ricordo di una vecchia operazione al cuore cui Antonio si era sottoposto ai tempi del Milan per una malformazione congenita, era stata la voce - falsa - che l'ex fuoriclasse dalla vita movimentata non fosse vaccinato.
Voce smentita dalla moglie Carolina Marcialis decisamente scocciata sui social («È in ospedale, vaccinato con due dosi e mi fa piacere che uno la mattina si sveglia e decide di scrivere il c... che vuole»), e dallo stesso dottor Bassetti: «Era vaccinato con due dosi Pfizer: proprio questo ha consentito che non avesse una polmonite bilaterale interstiziale, e in un paio di giorni si è risolto tutto».
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Questo non significa che l'ex fuoriclasse di Roma, Real, Samp, Inter e Milan, che quest' anno compirà 40 anni, non si sia preso «un bello spavento», come dice lui. FantAntonio ha cominciato a sentirsi male nei giorni attorno a Natale. Dopo un consulto con il medico di base, che aveva riscontrato una saturazione a 95, la decisione di andare in ospedale.
«Qui è andato direttamente nel reparto di malattie infettive - spiega il direttore generale del San Martino Salvatore Giuffrida -, è arrivato attraverso il protocollo fast track, firmato con i medici di medicina generale che segnalano casi quasi certi di Covid evitando al malato di passare dal pronto soccorso snellendo il percorso». Una procedura, meglio precisarlo in tempi di Djokovic, che vale per tutti, non solo per Cassano.
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