Estratto dell’articolo di David Puente per www.open.online
chef rubio alla Festa nazionale della Riscossa Popolare
A pochi giorni dall’ordine di cancellazione dei post su Twitter/X, considerati antisemiti, Chef Rubio è intervenuto duramente contro i giornalisti. L’occasione è quella della Festa nazionale della Riscossa Popolare, organizzata dal Partito dei CARC a Pontedera (Pisa), dove il 4 agosto è intervenuto come ospite insieme a Shams Maisa, in rappresentanza dell’Unione Democratica Arabo Palestinese (UDAP).
[…] Rubio indica come i primi obiettivi della resistenza palestinese i giornalisti e le giornaliste: «Loro devono avere paura ad andare al lavoro ogni giorno, loro devono temere per l’incolumità dei loro figli e delle loro figlie». L’intervento risulta riscontrabile a partire dal minuto 52:51 della diretta Facebook trasmessa nella pagina del Festival.
Gabriele Rubini (alias Chef Rubio) aveva dichiarato in precedenza (intorno al minuto 29:27) di essere «perseguitato a livello legale da ebrei sionisti di qualsiasi tipo», presentando un elenco dove troviamo i giornalisti Maurizio Molinari, Enrico Mentana e David Parenzo, oltre all’autore di questo articolo che state leggendo.
Secondo lo Chef (minuto 53:33) i giornalisti si sarebbero «trasformati in attori e attrici e influencer che hanno capito di essere intoccabili» e che «se ci fosse un movimento globale, generale, dovrebbe attaccare prima i media».
chef rubio
In seguito all’incontro del 4 agosto, su Twitter/X appare il seguente messaggio da parte di Chef Rubio attraverso il proprio account, condividendo una grafica del Festival: «Non solo non dobbiamo avere paura degli attacchi di padroni e istituzioni locali ma dobbiamo imparare a rivoltarli contro chi li promuove, seguendo il principio che è legittimo tutto quello che va negli interessi delle masse popolari anche se è illegale».
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