• Dagospia

    VIDEO-BUM BUM! “IL CAPOLAVORO DELL’ANNO, E FORSE DEL DECENNIO”- “L’EQUIPE” CELEBRA IL PUNTO VINTO DA SINNER DOPO 25 COLPI DI RACCHETTA, UNO PIÙ IMPROBABILE DELL’ALTRO - ALCARAZ: “QUANDO JANNIK HA VINTO QUEL PUNTO, HO PENSATO: “È IMBATTIBILE” – MA I FRANCESI DELl’EQUIPE SONO GLI STESSI CHE DEFINIVANO SINNER “UN MAGNIFICO PERDENTE, INCAPACE DI BATTERE I MIGLIORI, CHE SI ATTACCA AL BERRETTO CHE NON TOGLIE MAI SE NON PER DORMIRE?” – VIDEO


     
    Guarda la fotogallery

     

    Da ilnapolista.it

     

    L’Equipe celebra Jannik Sinner che a Miami ha demolito Carlos Alcaraz in semifinale. Il quotidiano sportivo francese dallo scambio del primo set, definito «il capolavoro dell’anno, e forse del decennio, difficile da eguagliare nei prossimi mesi».

     

    sinner alcaraz sinner alcaraz

    Il punto vinto da Sinner sul 4-2 per lui nel primo set, sullo 0-15 con l’italiano al servizio.

    Inutile descriverlo perché è già scolpito nella posterità delle immagini che inondano i social network come il capolavoro dell’anno, e forse del decennio, che sarà difficile eguagliare nei prossimi mesi.

     

    Il fatto che sia stato vinto da Sinner dopo 25 colpi di racchetta, uno più improbabile dell’altro, da solo riassume uno scontro di cui è stato l’eroe dall’inizio alla fine. La sua vittoria per ko (6-7, 6-4, 6-2) al termine di una rissa monumentale è solo giusta. A 21 anni, lui che aveva deposto le armi nei quarti di finale dell’ultimo US Open ai piedi stesso avversario (6-3, 6-7, 6-7, 7-5, 6-3), ha ottenuto la prima vittoria contro un numero uno mondiale.

     

    L’Equipe scrive che Sinner ha importanti margini di miglioramento.

    Il quotidiano sportivo francese analizza il successo dell’azzurro. Parte dalle dichiarazioni pre-partita di Sinner.

    sinner in finale a miami sinner in finale a miami

     

    «Dopo Indian Wells ho detto al mio staff che mi sarebbe piaciuto giocare di nuovo contro Carlos perché non vedevo l’ora di vedere cosa sarebbe successo su un campo diverso».

     

    Aggiunge L’Equipe:

    Non era spavalderia. Ovviamente non ha voluto svelare la strategia anche se ha detto, nel post-partita, che nel prossimo incontro anche Alcaraz cambierà qualcosa. L’Equipe si sofferma sulla varietà di colpi esibita dall’altoatesino.

     

     

     

    Capace di imprimere fenomeno velocità alla palla, sia di dritto che di rovescio, l’italiano è spesso erroneamente considerato  un giocatore monotematico, privo di piano B. Sabato notte, invece, ha sorpreso tutti esibendo una varietà di colpi che non gli attribuivamo.

     

    Sinner è andato rete 25 volte, con una percentuale di successo del 64%, ricorda L’Equipe.

    SINNER SINNER

    Nel suo repertorio, Sinner ha anche aggiunto una qualità nella risposta di rovescio, dove Alcaraz è stato molto persistente nel servire, specialmente nella seconda palla: colpendo con il suo rovescio a due mani la palla nel momento più alto del rimbalzo, Sinner ha immediatamente preso il comando dello scambio.

     

    Privato del comando nei suoi turni di servizio, Alcaraz si è trovato a disagio.

     

    Scrive L’Equipe:

    Sul 4-2 per Sinner nel primo set, prima del primo punto, Alcaraz si è avvicinato al suo allenatore Juan Carlos Ferrero seduto nel box, asciugandosi. Ferrero lo ha scosso gridandogli: “Dai, non è una macchina!”. L’italiano stava per dimostrargli il contrario con quel punto mozzafiato che ha poi spinto James Blake, ex numero 4 del mondo (2006) a twittare: “Sono a bordo campo, è il punto più bello che abbia mai visto. »

    SINNER SINNER

     

    Alcaraz ha poi detto:

    «Quando ho perso questo punto, la prima cosa che mi è venuta in mente è stata: “Questo ragazzo è imbattibile. Servono due giocatori per giocare questo tipo di punti”».

     

    Alcaraz, ricorda L’Equipe, ha avuto i crampi alla fine del secondo set. Neanche la pausa bagno gli è servita.

    sinner sinner sinner sinner SINNER ALCARAZ SINNER ALCARAZ

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport