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    “HO FAME”; “MAMMA È MORTA” – VIDEO: LE PRIME PAROLE CHE I QUATTRO BAMBINI, SOPRAVVISSUTI PER 40 GIORNI NELLA GIUNGLA COLOMBIANA DOPO ESSERE SCAMPATI A UN INCIDENTE AEREO, HANNO DETTO AI SOCCORRITORI – EMERGONO NUOVI DETTAGLI SULLA LORO IMPRESA: HANNO MANGIATO PER GIORNI TRE CHILI DI FARINA DI MANIOCA, CHE AVEVANO PORTATO IN VIAGGIO - LA LORO MADRE, MAGDALENA MUCUTUY VALENCIA, È RIMASTA VIVA PER QUATTRO GIORNI DOPO LO SCHIANTO DEL VELIVOLO, AVVENUTO IL PRIMO MAGGIO. E PRIMA DI MORIRE…


     
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    1. COLOMBIA: I BAMBINI NELLA GIUNGLA MANGIARONO SCORTE DI FARINA

    Magdalena Mucutuy Valencia - la mamma dei bambini sopravvissuti all incidente aereo in colombia Magdalena Mucutuy Valencia - la mamma dei bambini sopravvissuti all incidente aereo in colombia

    (ANSA) - Una provvista di farina di manioca che avevano portato in viaggio, ha contribuito a salvare la vita di Lesly, Soleiny, Tien, e di Cristin, i quattro fratellini di un'età tra i 13 ed un anno, trovati vivi nella giungla amazzonica più di un mese dopo che il loro aereo si era schiantato, secondo quanto spiegato da un ufficiale delle forze speciali militari colombiane.

     

    Per giorni i piccoli hanno mangiato "tre chili di farina di manioca" comunemente usata dalle tribù indigene nella regione amazzonica, ha detto il portavoce Pedro Arnulfo Sanchez Suarez, secondo il quale, al momento del loro ritrovamento i bambini erano "malnutriti ma pienamente coscienti e lucidi".

     

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    2. COLOMBIA: 'AI RICHIAMI DEI SOLDATI, I BIMBI FUGGIVANO IMPAURITI'

    (ANSA) - Lesly, Soleiny, Tien Noriel e Cristin, i quattro bambini sopravvissuti nella giungla per 40 giorni dopo un incidente aereo, in ospedale hanno raccontato al nonno Fidencio Valencia, e a uno degli zii, Dairo Juvenal Mucutuy, che quando sentivano i soldati scappavano e si nascondevano perché avevano paura.

     

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    "Tra la voce registrata che parlava, i cani, le persone che urlavano, si sono spaventati e si sono nascosti nei tronchi degli alberi. Questo hanno fatto, scappare", ha detto il Valencia alla tv Noticias Caracol

     

    3. LA MAMMA DEI 'BAMBINI DELLA GIUNGLA' SOPRAVVISSE 4 GIORNI

    Patrizia Antonini per l’ANSA

     

    La mamma dei quattro bambini sopravvissuti per oltre un mese nella giungla e ad un incidente aereo, Magdalena Mucutuy Valencia, rimase viva per quattro giorni dopo lo schianto del velivolo, avvenuto il primo maggio. Lo ha spiegato il vedovo, Manuel Roque, padre di Lesly, Soleiny, Tien e Cristin, all'uscita dell'ospedale militare di Bogotà dove sono ricoverati i figli, di età tra i 13 e un anno.

     

    A rivelargli il particolare è stata la figlia maggiore, Lesly. "Mi ha detto che la mamma è sopravvissuta quattro giorni", racconta. E prima di morire per le ferite riportate, Magdalena ha detto ai suoi quattro bambini "andate, vedrete chi è vostro padre".

     

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    La donna aveva 33 anni e apparteneva alla comunità indigena di Puerto Sábalo, situata a quattro ore di barca da Puerto Santander, un luogo remoto dell'Amazzonia colombiana. Secondo un messaggio di cordoglio pubblicato da un'istituzione che esercita la rappresentanza politica e culturale delle popolazioni indigene dell'Amazzonia colombiana (Opiac), Magdalena era un membro indigeno Muinane del clan Chumujo.

     

    La famiglia era in fuga dai dissidenti delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia. Magdalena ed i suoi quattro bambini erano saliti sul Cessna 206, per ricongiungersi al marito, parente del governatore della riserva indigena di Puerto Sabalo, allontanatosi ad aprile, dopo aver ricevuto minacce di morte dai dissidenti del fronte Carolina Ramírez.

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    Criminali dediti al narcotraffico e attivi nei dipartimenti di amazzonici di Caquetá, Putumayo, Meta e Guaviare, accusati, tra l'altro, di aver massacrato quattro adolescenti indigeni nell'area di Putumayo il 17 maggio scorso.

     

    "Mi stanno cercando per uccidermi. Sono un bersaglio" ha spiegato l'uomo, che ha partecipato con tenacia alle ricerche dei suoi figli. Intanto, mentre i bambini si stanno a poco a poco riprendendo dalla loro avventura - resteranno almeno un paio di settimane in ospedale - anche la cantante Shakira ha voluto unirsi ai festeggiamenti del suo Paese, e il generale di brigata Pedro Sanchez, comandante del Comando congiunto per le operazioni speciali, che ha guidato "Operazione Speranza", è diventato il padrino della figlia piccola, Cristin, che ha compiuto un anno mentre vagava con i suoi tre fratelli tra tigri e anaconda.

     

    4. 'MAMMA È MORTA' E 'HO FAME', LE PRIME PAROLE DEI BIMBI

    Patrizia Antonini per l’ANSA

     

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    "Ho fame" e "mamma è morta": sono le prime parole che i quattro bambini indigeni sopravvissuti 40 giorni nella giungla e scampati ad un incidente aereo hanno detto ai loro soccorritori. La tv colombiana Rtvc ha trasmesso in esclusiva un video del momento in cui la guardia indigena Murui ritrova i fratellini e successivamente quando li consegna alla Forza armata colombiana.

     

    Le immagini sono girate con un telefono cellulare. Nel filmato si vede un indigeno che tiene tra le braccia la piccola Cristin cullandola, mentre la rassicura con una nenia. Gli altri tre fratellini sono in piedi, accanto ai soccorritori, che non smettono di gioire e ringraziare per il ritrovamento.

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    Ricostruendo il momento dell'incontro alla tv, uno dei membri della squadra di ricerca, Nicolas Ordonez Gomes, ha raccontato: "La figlia maggiore, Lesly, con la piccola in braccio, è corsa verso di me e mi ha detto: 'Ho fame'". "Uno dei due ragazzi era sdraiato. Si è alzato ed ha sussurrato : 'Mia madre è morta''".

     

    E mentre questi nuovi dettagli del 'miracolo dell'Amazzonia' continuano a commuovere il mondo, si vanno ricomponendo i frammenti dell'avventura incredibile e magica di Lesly, Soleiny, Tien Noriel e Cristin. In ospedale, i bambini hanno spiegato al nonno Fidencio Valencia e a uno degli zii, Dairo Juvenal Mucutuy, che quando sentivano i soldati scappavano e si nascondevano, perché avevano paura.

     

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    "Tra la voce registrata" della nonna che veniva diffusa cercando di attrarli, "i cani, le persone che urlavano, si sono spaventati e si sono nascosti nei tronchi degli alberi. Questo hanno fatto: scappavano", ha detto nonno Fidencio parlando alla tv Noticias Caracol. Ad aiutarli a sopravvivere è stata anche una scorta di farina di manioca che avevano portato in viaggio.

     

    Ne avevano tre chili e ne hanno mangiata per giorni, ha ricostruito invece il generale di brigata Pedro Sanchez, comandante del Comando congiunto per le operazioni speciali, che ha guidato i soccorsi. E dai racconti dei bambini è emerso anche che i piccoli hanno vegliato la loro mamma, Magdalena, nella sua agonia per quattro giorni. A rivelare il particolare è stata la maggiore dei quattro, Lesly.

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    "Mi ha detto che la mamma è sopravvissuta quattro giorni", ha commentato il vedovo, Manuel Roque. E prima di morire li ha incoraggiati, "andate. Vedrete chi è vostro papà", ha aggiunto. La famiglia era in fuga dai dissidenti delle Forze armate rivoluzionarie della Colombia.

     

    Magdalena ed i suoi quattro bambini erano saliti sul Cessna 206 che si è schiantato, per ricongiungersi al marito, parente del governatore della riserva indigena di Puerto Sabalo, allontanatosi ad aprile, dopo aver ricevuto minacce di morte dal fronte Carolina Ramírez.

     

    I criminali, dediti al narcotraffico nei dipartimenti di amazzonici di Caquetá, Putumayo, Meta e Guaviare, sono accusati, tra l'altro, di aver massacrato quattro adolescenti indigeni nell'area di Putumayo il 17 maggio scorso. "Mi stanno cercando per uccidermi. Sono un bersaglio" ha assicurato l'uomo, che ha partecipato, senza mai perdere la speranza, alle ricerche dei suoi figli.

     

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