VIDEO - CINA, ELETTROSHOCK PER ‘CURARE’ I GAY
ospedale cinese
Essere gay in Cina può voler dire sottoporsi a una terapia di elettroshock nel tentativo di 'curare' le proprie preferenze sessuali. È quanto ha rilevato un'inchiesta di 'Channel 4', che ha filmato con una telecamera nascosta alcuni medici di una clinica di Tianjin, intenti a vendere per centinaia di euro dei falsi trattamenti di 'terapia di conversione'.
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"Riesci a sopportare questo tipo di dolore? Per quanto tempo?”, dice un medico all'attivista cinese LGBT John Shen, in incognito nelle stanze di una delle tante 'cliniche di conversione', che affermano di poter 'curare' le persone omosessuali. “Se riesci davvero a sopportarlo, allora potrai cambiare".
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A quasi 15 anni dalla depenalizzazione in Cina dell'omosessualità come disturbo mentale, scrive 'Channel 4', trattamenti non approvati, come l'elettroshock continuano a essere prescritti, e spesso sono proprio i genitori a richiedere una terapia simile per i loro figli, non disposti ad accettare la loro omosessualità.
Nel filmato si sente il medico spiegare a Shen in cosa consiste l'auto somministrazione della terapia: elettroshock tramite un bastone elettrico, accompagnato da alcuni farmaci che provocano la nausea. "Il tuo riflesso condizionato ti porta provare amore per le persone del tuo stesso sesso - dice il medico - Ora, quello che voglio è farti provare paura quando questo accade".
Non è la prima volta che un ospedale cinese finisce sotto accusa. L'anno scorso la clinica di Xinyu Piaxiang ha dovuto risarcire con 3.500 yuan, circa 500 euro, un ragazzo che si era sottoposto al trattamento di ‘correzione'.