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Estratto del “punto stampa” di Vincenzo De Luca del 13 novembre 2020
VINCENZO DE LUCA
Alla lista degli sciacalli si è aggiunto un nome illustre, tale Luigi Di Maio. Era fra quelli che facevano la campagna elettorale, un mese e mezzo fa, contestando alla Regione Campania il delitto di aver realizzato le terapie intensive, l’ospedale modulare, sprecando il denaro pubblico. Questo è un esponente di governo che avrebbe dovuto impegnarsi per far arrivare il personale che manca, questo è uno che voleva tenere il commissariamento della Campania. Provate a immaginare se, in queste condizioni, avessimo avuto il commissario. Avremmo fatto una fine peggiore della Calabria. E parli! E parli! Mi voglio fermare perché il solo nome di questo soggetto, mi provoca reazioni d’istinto che vorrei controllare, almeno per le prossime ore.
spadafora di maio
Ho avuto modo di dire a qualche esponente del Pd che, se bisogna stare al governo con questi personaggi, per quel che mi riguarda, sarebbe meglio mandare a casa questo governo. Non è tollerabile nessun rapporto di collaborazione quando ci sono nel governo ministri alla Spadafora che ha raccontato bestialità non più di una settimana fa.
Ricordate che questo personaggio, Di Maio, l’ho sfidato a un dibattito pubblico, dove, come e quando vuole. Da anni. Rinnovo il mio invito a questo soggetto: un dibattito pubblico, purché in diretta televisivo. Spero non faccia il coniglio come ha fatto nei tre-quattro anni precedenti. Stesso invito rivolgo a qualche “camorrologo” di professione, ormai milionario, che però continua - non solo a vestirsi come un carrettiere perché fa tendenza - ma a parlare di cose di cui non capisce niente. Rivolgo anche a lui l’invito a fare un dibattito sui temi della sanità campana.
ROBERTO SAVIANO