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    1- VINCINO METTE LA MATITA NELLA PIAGA, ANZI NELLA PIEGA: “COSÌ GRAVE ERA QUESTA P4 CHE ROVINAVA L’ITALIA?” - “GRAVE QUANTO?” - “GRAVE UN ANNO E 7 MESI” - “MINCHIA” 2- FERRARA SI DIVERTE: “IERI MATTINA ERAVAMO CURIOSI DI CAPIRE IN CHE MODO SE LA SAREBBERO CAVATA I NOSTRI AMICI DI REPUBBLICA E DELL’UNITÀ CON LA NOMINA AI VERTICI DI UNA DELLE BANCHE PIÙ GRANDI E PROGRESSISTE D’ITALIA DI CUCCHIANI, UN MANAGER BRAVO E PREPARATO MA ANCHE MOLTO AMICO DI QUEL LUIGI BISIGNANI CHE FINO A POCO TEMPO FA VENIVA DESCRITTO DAGLI STESSI GIORNALONI COME FOSSE UN TERRIBILE MASCALZONE. E COSÌ, CON QUESTO SPIRITO, ARRIVIAMO A PAGINA 16 DELL’’’UNITÀ’’. E CHE SCOPRIAMO? SCOPRIAMO CHE – OPLÀ – QUELLO CHE FINO A POCO TEMPO FA ERA IL TERRIBILE E DIABOLICO FACCENDIERE DIVENTA UN INNOCUO E FORMIDABILE LOBBISTA. “MOLTI SI SONO SORPRESI PERCHÉ CUCCHIANI È STATO INTERCETTATO A PARLARE AMICHEVOLMENTE CON IL LEADER DELLA P4 BISIGNANI, CHE PER LA VERITÀ PARLAVA DAVVERO CON TUTTI POLITICI, DIRETTORI DI GIORNALI, FACCENDIERI E IMPRENDITORI”. TU CHIAMALI SE VUOI MIRACOLI DEL BAZOLISMO”


     
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    1- OPLÀ, L'UNITÀ
    Giuliano Ferrara per Il Foglio

    ENRICO CUCCHIANIENRICO CUCCHIANI BisignaniBisignani

    Ieri mattina - birbanti che non siamo altro - eravamo curiosi di capire in che modo se la sarebbero cavata i giornaloni di sinistra con la nomina di Cucchiani ai vertici di una delle banche più grandi e progressiste d'Italia: Intesa Sanpaolo. Ci chiedevamo: ma come faranno i nostri amici di Rep. e dell'Unità a parlare bene della scelta fatta da una delle banche più grandi e più progressiste d'Italia di affidare la guida dell'istituto a un manager bravo e preparato ma anche molto amico di quel Luigi Bisignani che fino a poco tempo fa veniva descritto dagli stessi giornaloni come fosse un terribile mascalzone. E così, con questo spirito, arriviamo a pagina 16 dell'Unità. Articolo di Rinaldo Gianola. E che scopriamo? Scopriamo che - oplà - quello che fino a poco tempo fa era il terribile e diabolico faccendiere diventa un innocuo e formidabile lobbista. "Molti si sono sorpresi - scrive Gianola - perché Cucchiani è stato intercettato a parlare amichevolmente con il leader della P4 Bisignani, che per la verità parlava davvero con tutti politici, direttori di giornali, faccendieri e imprenditori". Tu chiamali se vuoi miracoli del bazolismo.

    2- LA P4 NON ESISTEVA: METTIAMO TECNICI PURE AL POSTO DEI PM
    Alessandro Sallusti per Il Giornale

    Luigi Bisignani ha patteggiato una pena di 1 anno e 7 mesi. Si conclude così, con una condanna da ex pretura per furto d'auto, l'inchiesta dell'anno, quella sulla presunta P4.
    È l'ennesimo flop della Procura di Napoli, quella del duo Lepore-Woodcock, che evidentemente si era inventata un complotto ai danni dello Stato che non è mai esistito. Duecentomila intercettazioni, paginate di giornali, ore di trasmissioni televisive, fiumi di fango su politici, ministri, giornalisti.

    IANNUZZI SALLUSTI FERRARAIANNUZZI SALLUSTI FERRARA BISIBISI

    Un clima fetido che ha minato la maggioranza e non certo agevolato la lotta alla crisi economica. Ecco, non era vero nulla. Non in quelle dimensioni e urgenza. Lo Stato non era in pericolo, il potere non era corrotto, la società segreta non è mai esistita, altrimenti il Gup non avrebbe consentito un patteggiamento così lieve. La domanda è retorica. E adesso chi paga per questa ennesima patacca mediatico- giudiziaria?

    WOODCOCKWOODCOCK

    Il governo è caduto, Bisignani ha accettato il compromesso più che per ammissione di colpe marginali per uscire subito dal pantano e tornare a una vita normale. La Procura di Napoli incassa la figuraccia senza battere ciglio. La verità è che più che di un governo tecnico, questo Paese avrebbe bisogno di una magistratura tecnica che commissari quella togata.

    VINCINO-BISIVINCINO-BISI

     

     

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