CLARENCE E VIRGINIA GINNI THOMAS

(ANSA) - Virginia 'Ginni' Thomas, trumpiana di ferro e moglie del giudice della Corte suprema americana Clarence Thomas, ha continuato a sostenere che le elezioni Usa del 2020 siano state truccate durante il suo colloquio con la Commissione speciale della Camera americana che indaga sull'assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. Lo riporta l'Associated Press, citando fonti informate. "Abbiamo molto lavoro da fare", ha detto alla stampa il deputato democratico Bennie Thompson, al termine del colloquio a porte chiuse ieri mattina durato oltre quattro ore.

CLARENCE E VIRGINIA GINNI THOMAS

La signora Thomas, che si è offerta la settimana scorsa di parlare con la commissione, era nel mirino dei deputati da marzo, quando è emerso che subito dopo le elezioni vinte da Joe Biden inviò decine di messaggi all'ex braccio destro del tycoon, Mark Meadows, pregandolo di fare il possibile per "aiutare il nostro grande presidente a restare al suo posto".

In uno di questi, Ginni definisce la vittoria di Biden "il piu' grande furto della nostra storia tentato dalla sinistra". Secondo le fonti, la moglie del giudice della Corte suprema ha voluto dare di sé l'immagine di una cittadina americana qualunque convinta che le elezioni del 2020 "siano state rubate" ma non ha fornito nessuna prova di ciò che sosteneva.