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    SE IL CORONAVIRUS ARRIVA AL SUD, SONO DOLORI - SALENTO A LUTTO: CINQUE MORTI, RICOVERATO ANCHE UN BAMBINO DI DUE ANNI – ALL’OSPEDALE DI GALATINA POSITIVI DUE INFERMIERI E LA CAPOSALA DEL REPARTO INFETTIVI - NELLA PROVINCIA DI LECCE 15 CONTAGI - IL CASO CANNOLE: IL PICCOLO CENTRO FA I CONTI CON QUELLO CHE GLI ESPERTI DEFINISCONO "RISCHIO FOCOLAIO"...


     
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    Maddalena Momgiò per ilmessaggero.it

     

     

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    È arrivata la bastonata. Salento a lutto, ieri, con 5 morti per coronavirus. E le brutte notizie non finiscono qui. Ieri in serata è stato ricoverato un bimbo di 2 anni nel reparto di Malattie infettive del Vito Fazzi di Lecce. Invece, all'ospedale di Galatina, è stata riscontrata la positività di un altro infermiere del reparto Infettivi: ora il bilancio del personale sanitario positivo, al Santa Caterina Novella, è di due infermieri oltre alla caposala del reparto. E, infine, il caso Cannole: il piccolo centro fa i conti con quello che gli esperti definiscono «rischio focolaio».

     

    La mappa, dunque. Mentre il numero dei contagi è in lieve calo con una curva sostanzialmente stabile che lascia ben sperare (sia pur nella prudenza) ecco che nel Salento arriva un numero di decessi mai toccato prima: 5 in tutto nelle ultime 24 ore. Si tratta di una centenaria e di un'altra vittima di 86 anni, entrambe ricoverate nella casa di riposo di Soleto. Un'altra vittima è un senzatetto originario di Monteroni che vive fuori dalla Puglia: è deceduto nelle scorse ore in un ospedale salentino. Un'altra vittima è di Copertino: si tratta di un 81enne.

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    Ma torniamo al secondo caso di contagio di un bimbo, questa volta di 2 anni. La mamma era in via di guarigione e per questo ricoverata nell'ospedale di San Cesario che, insieme a Copertino, è stato destinato ad essere un presidio Covid post acuzie. Il bambino, dopo il ricovero della sua mamma, stava con i nonni. Dopo il ricovero nel reparto Infettivi del Fazzi, anche la mamma è stata nuovamente trasferita da San Cesario in modo che possa stare con il suo piccolo. È il secondo caso di coronavirus di un bambino dopo la neonata di pochi mesi ormai guarita e dimessa insieme alla madre, anche lei positiva al coronavirus.

     

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    Nel Bollettino di ieri, per la provincia di Lecce, si contano 15 contagi. E c'è un focolaio a Cannole, pare collegato a contatti stretti con il caso Soleto: 7 i positivi nel piccolo centro, 5 i casi sospetti in attesa di tampone e in quarantena. Il sindaco, Leandro Rubichi, ha reso nota la chiusura del Poliambulatorio, per sanificazione e riaperto dopo l'intervento mentre ieri sera è stato fatto un intervento radicale di disinfezione in tutto il paese. Un sistema quello di procedere a sanificazione ampie utilizzato al Nord dove si procede alla disinfezione di interi condomini dopo che si registrano casi di positività.

     

     

    Con il Bollettino di ieri i casi totali sono saliti a quota 321, mentre il report di marzo dell'Asl Lecce ne contava 300 fino all'altro ieri. E diminuiscono i comuni liberi dal contagio: il 26 uno su due non aveva alcun positivo, il 31 sono saliti a 62 i comuni toccati dal coronavirus. In pratica sette comuni su tre hanno da 1 a molti casi. Dal 20 marzo, quando si contavano 85 contagiati, in tutto il Salento, si è avuto dopo una settimana (il 26 marzo) un incremento di 91 casi. Nel confronto fra il 20 e il 31 la crescita dei casi è di 236 contagiati, mentre dal 26 al 31 sono aumentati di 147 positivi al coronavirus. Zona rosse per Lecce (44 casi), Copertino (34), Soleto (20) in questo caso riconducibili alla casa di riposo al momento gestita dalla Asl di Lecce.

     

     

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    La cintura dell'area critica riguarda il Nord e il Centro del Salento e quindi contigue alla fascia rossa Monteroni (13), Leverano (11), Surbo (10), Nardò (10). Carmiano con 9 casi è vicino a passare nella fascia più critica, al pari di Giuggianello. Tra i 62 comuni della mappa dei contagi, 21 al momento contano solo un caso. Solo una settimana fa il cerchio della criticità era concentrato tra i centri salentini del Nord Salento. In una settimana Lecce e Copertino rimangono nella fascia tra i 21 e i 50 casi, ma aumentano i positivi.

     

     

    Tanti i comuni sotto la decina. Arnesano rimane ferma ad un solo caso, al pari di Alezio, Caprarica, Castrì, Castrignano, Collepasso, Corigliano, Cursi, Giuggianello, Lizzanello, Melissano, Porto Cesareo, Racale, Salice, Santa Cesarea, Spongano, Sternatia, Supersano, Taviano, Trepuzzi, Tricase, Ugento. Una settimana fa erano 57 i comuni liberi dal Covid, ora sono 45. Dall'inizio dell'epidemia, sono stati effettuati 1.500 tamponi di cui 300 sono risultati positivi al coronavirus. La quarantena (monitorata dal Servizio di Igiene pubblica della Asl) ha riguardato 4mila persone, al momento 1.110 ancora in isolamento.

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