Elisabetta Rosaspina per il “Corriere della sera”
LA TOMBA DI FRANCISCO FRANCO
È lo sfratto più lungo e complicato di Spagna. Tra qualche settimana, o più probabilmente qualche mese, le spoglie di Francisco Franco dovranno lasciare, dopo 44 anni, il mausoleo che il dittatore aveva fatto costruire nella Valle dei Caduti, a nord ovest di Madrid, in onore del fondatore della Falange, José Antonio Primo de Rivera, dei propri fedeli nazionalisti e poi, in un tentativo di riconciliazione negli anni 50, anche per accogliere i resti - quasi sempre anonimi - dei suoi avversari repubblicani, riesumati allo scopo dalle fosse comuni.
La forzata coabitazione postuma di vincitori e vinti non solo non ha rimarginato le ferite, ma ha anzi esasperato generazioni di famigliari delle migliaia di «desaparecidos», trucidati nel dopoguerra e infine murati senza identificazione (e senza il consenso dei parenti) nella cripta sotterranea della basilica.
FRANCISCO FRANCO E LA FIGLIA CARMEN
Ieri i sei giudici della Corte Suprema hanno confermato all' unanimità la decisione di trasferire la salma di Franco dalla Sierra di Guadarrama, in applicazione della Legge sulla Memoria Storica, ma hanno respinto la richiesta dei discendenti che vorrebbero tumularla definitivamente nella cappella mortuaria acquistata 32 anni fa dalla figlia Carmen all' Almudena, la centralissima cattedrale di Madrid.
L'Avvocatura dello Stato si era opposta all'ipotesi, in considerazione dei problemi di sicurezza che la presenza della tomba del Caudillo potrebbe porre dentro e fuori dalla cattedrale che potrebbe diventare meta di pellegrinaggi nostalgici.
Per motivi speculari, il rischio di atti vandalici, i nipoti respingono la scelta della Moncloa secondo cui il luogo più appropriato sarebbe il camposanto di Mingorrubio-El Pardo, vicino a quella che fu la residenza ufficiale del dittatore e accanto alla tomba della moglie. Inoltre, obiettano i legali della famiglia, trattandosi di un cimitero statale, un altro governo potrebbe in futuro ordinare un nuovo spostamento.
FRANCISCO FRANCO MUSSOLINI
La contesa diventa ancora più macabra nei dettagli pratici: lo spostamento della pesante lastra che copre l' attuale sepoltura di Franco implicherebbe un intervento «carente di garanzie tecniche e meccaniche», e l' incolumità degli operai sarebbe dunque a rischio. Le argomentazioni degli eredi sono state accolta da un giudice di Madrid che ha bloccato l' operazione in attesa di ulteriori accertamenti.
FRANCISCO FRANCO TIME
Anche se il premier uscente, Pedro Sánchez, e la sua vice Carmen Calvo si sono rallegrati della decisione della Corte Suprema, è improbabile che la sentenza della Corte sia eseguita prima delle elezioni generali del 10 novembre, come sperano. I famigliari di Franco sono decisi a continuare la loro battaglia legale, fino all' ultimo giudizio.
giovani sostenitori di francisco franco FRANCISCO FRANCO CON LA FAMIGLIA NEL 1972