vittorio feltri
“Ieri ero a pranzo con Berlusconi e mi ha chiesto di fare il senatore. Gli ho risposto di no perché guadagnerei di meno rispetto a quanto prendo ora. Sarei veramente un suicida, uno stupido. Lui mi ha detto che capisce, per fortuna è ancora molto lucido”. Così Vittorio Feltri, direttore di Libero, a La Zanzara su Radio 24. Poi Feltri ha smentito che farà l’opinionista dell’Isola dei famosi nel 2018: “Ma no, assolutamente no. Ma vi pare che io vado a fare l’Isola dei Famosi? Non andrei neanche all’isola degli anonimi. Mai vista poi, non me ne frega niente”.
vittorio feltri saluta mara carfagna
Feltri torna poi sul pranzo ad Arcore col Cavaliere: “Quando ci siamo salutati, lui è sempre molto gentile, mi ha se volevo diventare senatore. Gli ho risposto – come fatto più volte rispetto a proposte simili - di non potermi permettere questa cosa perché guadagnerei molto meno rispetto a quanto guadagno ora. Quindi sarei veramente un suicida, uno stupido. Lui ha detto ‘capisco, questa è una ragione seria’. Quindi è molto lucido ancora”.
Come si è mangiato ad Arcore?: “Ho mangiato un cucchiaio di riso col tartufo che devo onestamente ammettere era molto buono, ed un bicchiere di vino bianco fatto in Francia da sua figlia Marina, veramente ottimo. Ho trovato dei miglioramenti sotto questo profilo. Il menu tricolore era micidiale...”.
FELTRI MONTANELLI BERLUSCONI
Sul Natale: “Io cattolico? Non cominciamo con le offese. Sono ateo totale. Il Natale è una rottura di coglioni, il 24 sera ho un sacco di gente estranea in casa. I figli quando crescono diventano degli estranei che hanno accesso al frigorifero, la qual cosa mi irrita. Una volta mia figlia è entrata nel mio bagno e l’ho cacciata”. Sul Papa: “Il presepio e l’albero di Natale per me sono scemenze. Non c’è differenza tra il Papa e Wanna Marchi. In fondo le Marchi cosa promettevano? Cose che non esistono. E il Papa ci promette addirittura il paradiso. E’ una presa per il culo anche la sua.”
BERLUSCONI E FELTRI A L ARIA CHE TIRA DI MYRTA MERLINO
E sul caso del controllore di Trenord licenziato, Feltri dice: “Anche io mi sarei difeso, magari con scarso successo, e capisco se ha usato l’espressione non elegantissima ‘negro di merda’. Ha interpretato un pensiero molto diffuso, sento dire questa frase spessissimo”.
Sulle molestie: “Il nostro è un paese in cui non si può più scopare perché ti demonizzano e ti denunciano. Con tutte queste storie di denunce per avances io ho sempre paura che qualcuno mi denunci. Se una ragazza si avvicina ed è carina con me la mando affanculo, giusto per non farmi denunciare. Nel mio ufficio non entra una donna se non a porte spalancate. Faccio fatica con quelle che me la danno volentieri, figuriamoci se mi metto a molestare”.