• Dagospia

    UN ANGELINO CADUTO IN VOLO - VITTORIO FELTRI: "ALFANO NON CONTA PIÙ UN TUBO, TORNERÀ DA SILVIO PER NON SPARIRE. LA FREQUENTAZIONE DI CERTI AMBIENTI LO HA CONVINTO CHE IL CAVALIERE FOSSE ALLA FRUTTA”


     
    Guarda la fotogallery

    Da "Libero quotidiano"

    VITTORIO FELTRIVITTORIO FELTRI

    Un "coniglione mannaro", "impaziente e presuntuoso", che non ha "neanche la malizia necessaria per essere un traditore costruttivo". Alla vigilia della possibile intesa sulla legge elettorale tra il Cav e il segretario Pd Matteo Renzi, Vittorio Feltri traccia un ritratto politico impietoso del vicepremier Angelino Alfano. A due mesi dalla rottura con il Cav e dalla nascita del Nuovo Centrodestra, l'ex delfino "non conta più un tubo, ammesso che abbia mai contato qualcosa", argomenta il direttore editoriale de Il Giornale.

    Angelino AlfanoAngelino Alfano

    E si trova costretta alla più umiliante delle mosse: "Angelino e la sua orchestrina del piffero avranno una sola possibilità di sopravvivere - sono le parole del direttore editoriale -: bussare alla porta del Cavaliere e chiedergli scusa. Lo faranno. E lui, accanto a quella di Dudù - punge -, aggiungerà qualche ciotola anche per loro, che agiteranno la coda felici e contenti, ma anche un po' scornati".

    Storia di un fallimento - Alfano è uno che avrebbe dovuto ringraziare Berlusconi per le opportunità che gli aveva offerto (pur marchiandolo con la battuta "non ha il quid"), ragiona Feltri, ma che invece ha provato a fare il furbo. "Si è allontanato lentamente da Arcore - scrive - e si è avvicinato alla sinistra indomita. La frequentazione di certi ambienti lo ha convinto - aggiunge - che il Cavaliere fosse alla frutta, e gli è venuta l'ideona: quella di lasciarlo al suo infausto destino".

    Ma Angelino ha fatto i conti senza l'oste, perché Silvio è uno dalla tempra dura: "Mentre chiunque nei suoi panni sarebbe in clinica con gli aghi delle flebo infilati nelle vene - sostiene Feltri - lui è uno che non l'ammazzano neppure dieci Boccassini, è lì che lotta". Di fronte a questo sfidante Alfano, "bravino, ma senza quid", non ha più chances di vittoria. E gli rimane solo il posto vicino a Dudù.

    Angelino AlfanoAngelino Alfano

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport