Da I Lunatici Radio2 https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici
sgarbi
Vittorio Sgarbi è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I Lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta ogni notte dall'1.30 alle 6.00 del mattino.
Vittorio Sgarbi è tornato sul video delle ragazze aiutate in autostrada a Taranto: "Non c'era nullo di eroico, è stato divertente vedere vagare queste ragazze di Taranto vicino all'Eni perché avevano finito la benzina. Non ci credevano che ero Sgarbi, hanno dovuto controllare su Google".
UNA SCENA DI ADRIAN - CARTONE ANIMATO SU CELENTANO
Sul reddito di cittadinanza: "Purtroppo io non ne ho bisogno, è una legge che guardo con distacco, speriamo che contribuisca a far cadere questo Governo. Giusto raccogliere le firme per un referendum abrogativo, non si possono buttare i soldi in questo modo. Questo è un metodo di regalare il denaro che mi pare al confine col voto di scambio".
Su Matera capitale della cultura: "Hanno speso dei soldi per non fare assolutamente niente, anzi per danneggiare la città. Hanno montato delle pale eoliche immonde. Però Matera è così forte che riuscirà a sopravvivere anche a questo anno della cultura. Uno andrà per vedere Matera, non per questa carnevalata patetica, senza nessuna iniziativa che meriti di essere vista. Ho provato a spiegarlo in tutti i modi. Matera trionferà comunque, nonostante l'anno da Capitale della cultura europea".
UNA SCENA DI ADRIAN - CARTONE ANIMATO SU CELENTANO
Sul titolo di Libero del 23 gennaio che tanto ha fatto discutere: "ll titolo doveva essere 'cala il pilu, cresce il culo'. E' sbagliato in lingua italiana. Hanno fatto una cosa un po' volgarotta, già la parola gay è volgare, poi questo Pil, insomma devono fare un'altra edizione e titolare così".
Su Celentano: "Ha fatto flop su Mediaset? Mi era simpatico, ma è ancora vivo? No, non è vivo. Canta da morto, in playback. Non era lui, vi sbagliate, voi siete troppo giovani, ma Celentano è morto da un pezzo, è morto nel 1970, ora c'è un robot che va in giro a suo nome".