VITTORIO SGARBI
“Solo Claudio Fava poteva non capire quello che ho detto. Chiede le mie dimissioni. Ma lui ha una bella fidanzata giovane, juventina, che ha chiesto a me attraverso di lui i biglietti per la prossima partita della Juventus che io gli ho fatto avere grazie a Buffon. Se uno chiede un favore invece di fare quelle sparate del cazzo, non chieda a me, se mi considera un poco di buono non chieda biglietti per la sua fidanzata”.
A La Zanzara Vittorio Sgarbi torna sulla vicenda di Cecilia Strada (“Non scopate coi fascisti…” aveva detto la figlia di Gino e Sgarbi aveva risposto così: “Nessuno si sacrifica con te…”) prendendosela con Claudio Fava, esponente di Liberi e Uguali. E poi aggiunge: “Io potrei dire di non scopare con i comunisti che hanno ucciso milioni persone e Castro tiene ancora in galera i suoi oppositori. Non fate riprodurre, non c’è niente di peggio di un comunista. Ma io scoperei tranquillamente con una comunista, la figa non è fascista né comunista. C’erano mille commenti contro di lei accusandola di razzismo.
CASAPOUND RISPONDE A CECILIA STRADA
E’ una cosa razzista. Il sesso non c’entra con la politica. Di fronte alla figa non faccio distinzioni. Quando la figa mi parla è pura poesia, quando è di fronte a me e fa dei rigurgiti. Un medico per i problemi che avevo mi disse di fare degli impacchi figa…”.
“Una femminista mi disse – dice ancora Sgarbi – che il cazzo è fascista in sé. Ogni scopata è uno stupro perché il cazzo è prepotente, violento, fascista. Sarò duro, non tenero. Una follia. Quelli di Liberi e Uguali sono mosci nel cervello, non conoscono la materia e la buttano in politica. La figa quando passa passa, non vai a chiedere i documenti”.
cecilia strada post
E tu sei particolarmente generoso: “Sì, io sono un democratico. Quando la figa chiama si risponde all’appello. Chi c’è, c’è. Non ho preclusioni, nemmeno con la Strada. Valuteremo al pratica. Il vero problema è dire no. Come fai a farlo capire? E’ il vero problema. Mi ricorda una ebrea, che ho dovuto scopare lo stesso perché altrimenti mi davano del razzista. Allora scopo qualsiasi ebrea o nera. Datemi una nera, sempre. O un’ebrea”.
CECILIA STRADA