"Putin e Medvedev in fuga"
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"Il presidente lavora al Cremlino". Lo ha assicurato il portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti, dopo alcuni voci secondo cui, dopo la rivolta della Wagner, il presidente avrebbe lasciato Mosca per una delle residenze fuori dalla regione della capitale. A Mosca è rimasto anche il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, come riferito dal suo portavoce, Oleg Osipov: "Medvedev, i suoi assistenti e la segreteria sono nei loro luoghi di lavoro e svolgono i loro compiti".
"Prossimi due giorni decisivi"
Quello in corso in Russia è "definitivamente un ammutinamento" il cui esito sarà probabilmente deciso "nei prossimi due o tre giorni". Lo afferma una fonte dell'intelligence ucraina menzionata dal quotidiano statunitense Washington Post. Decisivo, secondo l'ufficiale, sarà il controllo del quartier generale del Distretto militare meridionale delle forze armate russe a Rostov sul Don, a un centinaio di chilometri dal confine con l'Ucraina
putin piano di volo
Mosca bombarda Voronezh
L'aviazione russa ha bombardato un deposito di carburante a Voronezh, la cittadina del sud ovest della Russia dove i mercenari della Wagner sarebbero avanzati. Lo riporta su Twitter il Kyiv Post pubblicando anche immagini del deposito in fiamme e spiegando che in questo modo Mosca intende bloccare alle forze dell'esercito privato, che sarebbe in marcia verso la capitale, l'accesso al carburante.
"La guerra civile è iniziata"
"Nella regione di Voronezh è stata attaccata una delle colonne del Gruppo Wagner. L'aviazione funziona è al lavoro. La guerra civile è ufficialmente iniziata". Lo scrive su Telegram uno dei profili collegati al gruppo paramilitare fondato da Evgeni Prigozhin, che successivamente ha mostrato l'immagine di un elicottero russo che sarebbe stato abbattuto dai paramilitari dopo un tentativo di attacco contro di loro.
vladimir putin parla alla nazione dopo il colpo di stato di prigozhin prigozhin minaccia putin