Franco Bechis per “Libero Quotidiano”
Un renziano al talamo di Varenne
GIACOMO PORTAS
È l' ultimo dei renziani di complemento, ed è corteggiato come pochi. Si chiama Giacomo Portas, è un deputato del Pd grande amico di Pierluigi Bersani. Ma ha una carta in più: il movimento dei Moderati che ha fondato inizialmente in Piemonte. Veleggia in molte città del Nord Ovest oltre il 10 per cento, e a Torino è decisivo per la riconferma di Piero Fassino. Anche a Piacenza ha avuto un bel successo. Ma i tempi cambiano, e i potenti pure. Così adesso Portas ha trasformato il suo simbolo in «Moderati per Renzi», e si prepara ad affiancare il premier alle prossime amministrative.
BERSANI E PORTAS FOTO INFOPHOTO
Corteggiato in politica, viene spesso invitato anche fuori dallo stretto giro. A metà ottobre è stato ammesso in un posto più che esclusivo: il talamo di Varenne, il purosangue che ha fatto la storia dell' ippica italiana. Da anni è di proprietà di un imprenditore di Vigone, Walter Ferrero, che lo ha acquistato per 2 milioni di euro quando si è ritirato dalle corse. Un affarone, perché da quel giorno si è trasformato in uno stallone da monta. Lo fanno montare tre volte alla settimana. Ogni ampolla del suo seme è venduta a 12 mila euro. Ogni settimana 36 mila euro. Fanno 1,9 milioni di euro l' anno.
y12 anna falchi varenne
Praticamente Ferrero si è ripagato Varenne in poco più di un anno. Il cavallo ha oggi una ventina di anni, e sarà fertile ancora per 3 o 4 anni. Portas è stato ammesso a quell' evento straordinario che semina oro nelle tasche di Ferrero. «Uno spettacolo incredibile», racconta, «usano una cavalla reale per animare Varenne, ma è distante. Poi lo portano davanti a una sagoma di cavalla senza la testa e lui la insemina in pochi minuti. Un campione anche in quello...».
Bianconi tesoriere col tallone della zampa d'oca
Chi lo conosce di solito si tiene a una certa distanza, perchè ha provato sulla sua pelle l' irruenza di Maurizio Bianconi, aretino fiammeggiante da tempo divenuto il «signornò» del centrodestra.
MAURIZIO BIANCONI
È stato fra i primi ad essere critico nei confronti di Silvio Berlusconi con invettive piuttosto colorite. Ha sempre pensato il peggio possibile del patto del Nazareno, anche perchè ha combattuto Matteo Renzi in Toscana per anni. Poi è passato con Raffaele Fitto. Da qualche giorno però chi lo temeva vive sonni più tranquilli. Il vulcanico Bianconi sta alla larga del Parlamento e quando arriva lo fa a passo di tartaruga, trascinando lentamente una gamba con le stampelle. Che è accaduto? «Mi è venuta la zampa d' oca», spiega lui tra il triste e l' arrabbiato. Ma non per molto:è una infiammazione muscolare, passerà presto...
FLAVIA SAMORI
Dopo tanti divorzi ecco una coppia: Verdini-Samorì jr
Non sono ancora fiori di arancio, ma resiste da questa estate in assoluta controtendenza. Mentre nel centrodestra la parola d' ordine è «dividersi», c' è qualcuno che si unisce. Si tratta di passione, ma non proprio politica. Fanno coppia due jr del centrodestra: il giovane figlio di Denis Verdini, Tommaso, e la figlia del banchiere Gianpiero Samorì, Flavia Domitilla, una bionda assai appariscente.
Chissà che non aprano la strada anche ad altre unioni, più politiche...
TOMMASO VERDINI
Legge di stabilità a rischio per maternità
Il vero rischio della legge di stabilità 2016 è che Paola De Micheli, uno dei pilastri del lavoro parlamentare di questi anni sulle manovre economiche e ora sottosegretario all' Economia, debba mettersi a letto. Pochi se ne sono accorti, ma è al quinto mese di gravidanza e già qualche rotondità di intravede. Il medico le ha consigliato di non trascorrere le notti in aula in attesa dei voti di fiducia...
PAOLA DE MICHELI
La Ravetto crede che Matteo la voglia con sé
La stima - dice lei - «è reciproca». E in effetti Laura Ravetto sembra avere grande ammirazione per il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Da quando è caduto il patto del Nazareno è più difficile per la Ravetto - fedelissima di Silvio Berlusconi - esprimere quella ammirazione. Ma fin dalle prime indiscrezioni sulla legge di stabilità 2016 con quella abolizione della tassa sulla prima casa la Ravetto è sulle spine: «Come faremo a bocciare una cosa così?». Qualcuno la prende in giro a palazzo per questo cuore buttato oltre gli steccati politici. Ma lei risponde secca: «Ma quale fascinazione! È Renzi che si sognerebbe qualcuna di noi nelle sue fila. Anzi, da quel che so cambierebbe tante delle sue con alcune di noi di Forza Italia...». Le cheerleader di Matteo ringraziano...
LA SCOLLATURA DI PAOLA DE MICHELI
Renzi si aggrappa alla Cgia di Mestre per i contanti
Non era mai accaduto in tanti anni. Nella relazione illustrativa della legge di stabilità 2016 Matteo Renzi per spiegare uno dei provvedimenti più contestati, l' aumento da mille a tremila euro del tetto al contante, non cita Bankitalia, l' Ocse o il Fondo Monetario. Ma la mitica Cgia di Mestre, secondo cui «la massa monetaria complessiva ha sfiorato in Italia nel 2014 i 164,5 miliardi di euro». Se c' è tanto contante in giro, meglio spenderlo, no?
Cena con giallo: chi è la Claudia moglie di Marino?
LAURA RAVETTO
La nuova versione fornita da Ignazio Marino alla procura di Roma sulla famosa cena alla «Taverna degli Amici» del 27 luglio 2013, fa ancora acqua da tutte le parti. La versione del sindaco è che era falsa come sempre (colpa della sua segretaria) la giustificazione ufficiale, ma che a cena non ci fosse la legittima consorte, bensì una futura collaboratrice, Claudia Cirillo, che poi sarebbe stata inserita nel progetto della Città della scienza. L' avvocato di Marino ha spiegato: «Il ristoratore si è confuso, perché le signore sono entrambe bionde».
Laura Ravetto e Eduardo Teodorani Fabbri
Certo, si può non essere fisionomisti. Ma la Cirillo ha capelli corvini. È a fianco di Marino da una vita: erano entrambi a Pittsburgh, poi lei è diventata la sua segretaria personale in Senato. Insieme hanno aperto la famosa onlus del sindaco di Roma, la Imagine che fu pizzicata con un affitto di favore in immobile del comune di Roma e che qualche guaio ha passato anche per assunzioni fantasma (una inchiesta penale è in corso). Insieme firmavano articoli per una collaborazione periodica alle pagine di Palermo del quotidiano Repubblica.
LAURA RAVETTO
Quando Marino arrivò alla guida del comune di Roma, avrebbe voluto portarla con sé. Ma non era così semplice: così la fece assumere dal suo vicesindaco, Luigi Nieri (Sel), come collaboratrice per «valorizzare le risorse di Roma Capitale». Se qualcuno ha confuso una bionda con una bruna, probabilmente ha azzeccato il tipo di cena in corso (con il famoso Jerman da 55 euro): era tutt' altro che istituzionale...
monsignor charamsa al secolo paolo bonolis
Caos in Vaticano. Feeling col Papa: via il professore
L' episodio è accaduto all' interno di una università romana legata al Vaticano. Un professore, ipnotizzato dai modi franchi e diretti di papa Francesco, ha scritto una lunga lettera al Pontefice seguendo quello stile. Dandogli del tu, e fornendo anche alcuni consigli sui collaboratori. Fuori protocollo, di sicuro. Ma soprattutto non graditissima oltre Tevere. Dopo qualche settimana il rettore dell' Università, con quella lettera in mano, ha dato il benservito al poverello. E ora ne parla tutta Roma.
Quando Charamsa aveva anticipato il suo «vizietto»
MONSIGNOR CHARAMSA SU CHI
A rivolgere la domanda un fedele fra i tanti. La data è 31 gennaio 2015: «La Santa Messa e la comunione sono valide se celebrate da un prete peccatore?». La risposta è di monsignor Krzysztof Charamsa, il prete che avrebbe sconvolto il Sinodo con la sua rivelazione di una vita gay more uxorio con un fidanzato spagnolo. È stata pubblicata da Zenit.it: «La validità dei sacramenti non dipende dalla santità o meno dei ministri che li amministrano (…) Ora mi chiedo che cosa intendi quando parli di un sacerdote che è nel peccato. Siamo tutti peccatori. Nessuno di noi è del tutto libero dal peccato. (…) Mi chiedo infatti che peccato intendi: i peccati sono, purtroppo, molti e diversificati.
monsignor charamsa con il compagno
Ti darei qualche esempio. (…) un sacerdote, che si era innamorato e addirittura aspetta ora di diventare padre, e decide di occuparsi della famiglia, che ha appena formato. In questi casi, penso che è stato coerente e coraggioso, perché il più delle volte un sacerdote che in conseguenza di simili cambiamenti nella propria vita, lascia il ministero, di solito rimane in grande difficoltà per trovare un lavoro: nella propria vita lui era solo sacerdote!». Profetico! Se qualcuno mai l' avesse letto lassù...
De Benedetti ha 100 milioni E sanno di Chanel
carlo de benedetti e monica mondardini
L' ingegnere Carlo De Benedetti ha in tasca quasi 100 milioni di euro che in qualsiasi momento potrebbe prelevare e spendere per togliersi uno sfizio. Sono in pancia alla Romed, la storica holding che controlla, e in gran parte (85 milioni) vengono da uno degli affari immobiliari più importanti di questi anni: la cessione dei locali per un grande negozio a Parigi. Sono milioni profumatissimi, perchè l' affarone l' ha compiuto una controllata francese di Romed, la Montaigne 51 sas, che ha venduto il 18 giugno 2014 a Chanel quei locali nel cuore della capitale francese. Poi la plusvalenza l' ha girata quest' anno alla Romed che ha messo da parte 97 milioni di euro in qualsiasi momento ripartibili all' azionista unico, che è appunto l' Ingegnere.
bruno manfellotto carlo de benedetti luigi vicinanza