Estratto dell’articolo di Tiziana De giorgio per "la Repubblica"
bella nudelman e il marito
Quando Booking le chiede di dare un voto a quell' hotel che l' ha appena ospitata per una notte, Bella Nudelman non riesce a prestarci troppa attenzione. È partita da Israele con il marito Boris per una vacanza in Italia, e insieme a una coppia di amici aveva riservato una stanza in una cascina del Settecento vicino alla Certosa di Pavia, trasformata in un tre stelle a conduzione familiare.
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Ed ecco che fra le recensioni dell' Hotel ristorante Italia spunta, senza volerlo dirà lei, un "cinque". Non un' insufficienza grave, direbbero a scuola, ma comunque insufficiente. «In realtà ci siamo pure trovati bene, è stato un voto dato per sbaglio», racconterà Bella più avanti.
hotel italia certosa pavia 1
(…) passano pochi minuti e sulla sua mail compare un messaggio in inglese inviato dall' hotel: "Voi ebrei non siete mai contenti. Non lamentatevi allora se in Europa stanno tornando i nazisti e i fascisti. La ragione esiste: voi". Bella sgrana gli occhi. Legge una, due, tre volte. Mostra quelle righe al marito: «Tremavo».
Così, quando torna a casa, decide di raccontare tutto al giornale israeliano Yediot Ahronot. Ne nasce un caso. Si scopre che l' autore del messaggio è un dipendente dell' albergo che alla coppia israeliana aveva servito la colazione.
comunicato hotel italia certosa pavia
«Una persona che non fa parte del nostro staff abituale - si affanna a precisare la direzione - ma che lavorava con noi occasionalmente». L' uomo viene licenziato. E nel frattempo, Booking decide di bloccare le prenotazioni per l' Hotel ristorante Italia.
hotel italia certosa pavia
«Chiediamo scusa a tutto il popolo di Israele per le parole sconvenienti che vanno contro ogni valore umano», appare, in italiano e in inglese, sul sito della cascina del Settecento pavese (…) «L' hotel è lontano da ogni tipo di odio antisemita che non ci appartiene nel modo più assoluto». L' albergo ha contattato Bella e il marito in Israele, invitandoli all' Hotel Italia e a soggiornarvi a spese della struttura stessa. «Come uomini - scrivono - non possiamo che scusarci».