• Dagospia

    VOLANO GLI STRACCI IN CONDÉ NAST - AL PARTY PER I 10 ANNI DI “VANITY FAIR” POCO GLAMOUR, TROPPI COSTI


     
    Guarda la fotogallery

    DAGOREPORT

    Silvia Damiani Grassi Valeria Marini e Ermanno Scervino PARTY VANITY FAIRSilvia Damiani Grassi Valeria Marini e Ermanno Scervino PARTY VANITY FAIR

    Volano gli stracci in Condé Nast. E passata quasi una settimana dalla festa di "Vanity Fair" a Venezia e scoppia la polemica interna sulla gestione del party celebrativo dei 10 anni. L'azienda è furibonda. L'accusa: mancanza di glamour. Dove sono finiti i personaggi vip che hanno animato le copertine del magazine? Non c'era uno stilista di rango, niente Giorgio Armani, niente Donatella Versace, niente Dolce&Gabbana. Escluso Scamarcio, neanche un attore. Niente Bova, Kim Rossi Stewart, Preziosi. Niente Chiatti, Puccini, Smutniak, Monica Bellucci.

    Riccardo Scamarcio e Luca Dini PARTY VANITY FAIRRiccardo Scamarcio e Luca Dini PARTY VANITY FAIR

    Per avere un ospite straniero il direttore Luca Dini ha dovuto supplicare Gucci di prestargli il testimonial in cambio di una copertina assicurata a James Franco. Niente volti di peso della tv: Simona Ventura, Michelle Hunziker, Ilary Blasi, Fiorello. Niente Laura Pausini, niente Eros Ramazzotti, Jovanotti, Ligabue. Niente personaggi come Saviano o Barbara Berlusconi. Niente firme, tranne Bignardi. Hanno detto no Lerner e Romagnoli. Pure l'ex direttore storico Carlo Verdelli mancava.

    Laura Morante PARTY VANITY FAIRLaura Morante PARTY VANITY FAIR

    Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è la voce costi. Si è speso troppo. C'era bisogno di uno chef bis stellato? c'era bisogno di affittare a caro prezzo la Fondazione Cini? E c'era bisogno di far viaggiare in aereo privato da Genova a Venezia, Enrico Mentana?

    L'editorialista di "Vanity" impegnato alla festa dell'Unità con Renzi, ha chiesto e ottenuto un volo ad hoc, promettendo che ci sarebbe salito anche il sindaco di Firenze. Peccato che Matteuccio abbia fatto un bell'ombrello, visto che predilige di gran lunga il magazine "Chi", per le sue uscite nazionalpopolari. Tutto questo nel momento in cui Condé Nast entra in regime di solidarietà, proprio dal 1 settembre, e taglia il 20% degli stipendi a tutti i giornalisti.

    James Franco e Ingrid Sischy PARTY VANITY FAIRJames Franco e Ingrid Sischy PARTY VANITY FAIR

    Quelli della redazione Vanity sono stati rimpatriati a Milano, la notte stessa in pullmann e hanno rischiato di non cenare, perché i posti erano stati tutti riservati agli amici degli amici del marketing.

    Silvia Damiani Grassi Daria Bignardi e Anna Safroncik PARTY VANITY FAIRSilvia Damiani Grassi Daria Bignardi e Anna Safroncik PARTY VANITY FAIR

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport