1. TIM, LE ACCUSE ALL' AD "LICENZIATO PERCHÉ HA NASCOSTO I CONTI"
Dall'articolo di Sara Bennewitz per ''la Repubblica''
(…)
AMOS GENISH
Secondo i documenti del consiglio (…) la nomina del nuovo ad Luigi Gubitosi si sarebbe resa indispensabile dopo il venir meno della fiducia nei confronti di Genish per gravi motivi.
(…) Nonostante ripetute richieste da parte del cda, il manager avrebbe nascosto l' aggiornamento sulle previsioni per l' esercizio 2018, che già evidenziavano un forte scostamento rispetto al budget e al piano approvato lo scorso marzo. Genish, pur sapendo da luglio che il quadro si stava deteriorando, non avrebbe né condiviso le informazioni con il consiglio, né messo a punto appositi rimedi per contrastare lo scollamento tra i risultati reali e le sue previsioni.
LUIGI GUBITOSI
Tantopiù che - come emerge dai verbali - Genish si sarebbe opposto alla maxi svalutazione che si è poi resa necessaria con l' approvazione dei risultati dei primi nove mesi, quando ormai era evidente che la società non sarebbe riuscita a raggiungere gli obiettivi su cui si basavano le valutazioni di certi attivi, imponendo così una rettifica da 2 miliardi che tingerà di rosso il bilancio 2018.
2. TIM: "NESSUN GOLPE ANTI-GENISH" - VIVENDI REPLICA: "SOLO VANTAGGI PER IL FONDO ELLIOTT". ARRIVA PICARDI
paul singer
Tim mette online il resoconto del cda di lunedì scorso, che ha visto Vivendi ed Elliott scontarsi per la data della prossima assemblea.
Lo scopo di Tim è di dimostrare a tutti gli azionisti l'infondatezza delle accuse mossa da Vivendi che ha contestato «l'assenza di unitarietà e coesione all'interno del cda di Tim quale riprova di una carenza del board».
Fulvio Conti
Nelle carte che vanno sotto la dicitura «valutazioni del cda» emerge che, secondo i consiglieri in quota Elliott che hanno votato la convocazione dell'assemblea Telecom per il 29 marzo prossimo, «una convocazione anticipata rispetto a quella per l'approvazione di bilancio (come voleva Vivendi per votare l'allontanamento di 5 consiglieri e l'elezione di 5 suoi) non porta vantaggi e sarebbe pregiudizievole dato che registrerebbe un livello di partecipazione minore di quello per l'assemblea di bilancio. Circostanza che non sarebbe apprezzata dal mercato e comporterebbe un ingiustificato dispendio di risorse economiche a carico non solo della società, ma anche dei soci».
I consiglieri Elliott, 10 su 15, gli altri 5 sono di Vivendi, capitanati dal presidente Fulvio Conti hanno spiegato nel documento che «l'allontanamento dell'ad Genish non è stato un golpe ma il venir meno del rapporto fiduciario». Vivendi, maggior socio di Telecom con il 23,9%, ovviamente non ci sta e ha fatto sapere che dal calo delle azioni Tim, -41% dal 4 maggio scorso, Elliott ne trae vantaggi.
alessandro picardi
«A partire da febbraio - ha spiegato Vivendi- Elliott potrà chiudere il collar che lo protegge dal calo delle azioni di Tim: il collar genererà un ritorno per acquistare ulteriori azioni delle società, mantenendo al contempo quelle già in portafoglio». Intanto alla squadra di Gubitosi si è aggiunto Alessandro Picardi, marito dell'ex ministro Beatrice Lorenzin, come responsabile Public Affari.