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VOLETE EVITARE DI PASSARE LE VACANZE SUL CESSO? MELANIA RIZZOLI ELENCA I CIBI A RISCHIO E SPIEGA COME DIFENDERSI DALLE INTOSSICAZIONI ALIMENTARI: “LA REGOLA È EVITARE I CIBI CRUDI QUANDO LA TEMPERATURA ESTERNA SUPERA I 35 GRADI: SOLTANTO LA COTTURA RIESCE AD ABBATTERE LA CARICA BATTERICA OVE PRESENTE. I PREPARATI A BASE DI UOVA CRUDE E I DERIVATI CON MAIONESE, LATTE E YOGURT, LE SALSE, CON TEMPERATURE SUPERIORI AI 5 GRADI CENTIGRADI, SONO..."

Estratto dell'articolo di Melania Rizzoli per “Il Giornale”

 

melania rizzoli prima della scala

Nausea, vomito, diarrea e crampi addominali. E ore passate a letto doloranti, con malessere generale e mal di testa, alzandosi solo per andare in bagno.

 

Vacanze rovinate da varie tossinfezioni alimentari, come quella che ha colpito la settimana scorsa il cantante Fedez durante un volo e finito ricoverato in ospedale, e come quelle che stanno colpendo in questa estate di caldo intenso centinaia di italiani sulle navi da crociera o nei resort delle località di villeggiatura, dove vengono imbanditi a pranzo e cena magnifici buffet, irresistibili e attraenti, dai quali si può attingere liberamente e a volontà.

 

attacco di diarrea

Ed è proprio nei momenti della scelta di cosa mettere nel piatto che bisogna resistere all'acquolina in bocca e riflettere non tanto su quante tartine stuzzicanti assaggiare ma su quali pietanze, preferendo quelle che, una volta ingerite, difficilmente creeranno problemi intestinali, perché è solo il cibo contaminato il responsabile delle tossinfezioni gastroenteriche.

 

trancio di tonno crudo

[…] i preparati a base di uova crude e i derivati con maionese, latte e yogurt, le salse e i condimenti cremosi per le insalate per esempio, con temperature superiori ai 5 gradi centigradi, sono destinati ben presto a diventare potenzialmente nocivi, perché anche se il colore, l'odore o il gusto sembrano non destare preoccupazioni, sono le crescite insidiose di microrganismi che proliferano rigogliosi alle alte temperature, che creano il rischio invisibile di ingerire cariche microbiche causa delle infezioni.

attacco di diarrea copia

 

Nel caso di Fedez pare che siano stati dei funghi a causargli l'infezione, i quali, se consumati crudi con le alte temperature, come anche i formaggi freschi, sono rapidamente deperibili ed in grado di liberare le loro tossine batteriche una volta ingeriti.

 

parassita pesce crudo

[…] Il batterio più comune delle gastroenteriti è la Salmonella, seguito dalla Escherichia Coli, presenti soprattutto negli alimenti non cotti, come i molluschi (ostriche, cozze, vongole e datteri di mare), oltre che nelle tartare di carne e pesce non preparate o conservate a dovere, mentre la cottura a 100 gradi abbatte qualunque carica microbica. Il pesce crudo, molto diffuso in centinaia di proposte, in ristoranti italiani, cinesi e giapponesi, se non abbattuto a regola, può contenere anche il rischio di parassitosi da Anisakis Simplex, un veicolo di infestazione acuta e cronica molto spesso sottovalutato e

VONGOLE

difficile da diagnosticare. La regola per restare in sicurezza quindi, è evitare i cibi crudi quando la temperatura esterna supera i 35 gradi, poiché soltanto la cottura riesce ad abbattere la carica batterica ove eventualmente presente, ed evitare il rischio subdolo di assumere alimenti contaminati e la conseguente dissenteria.

 

sushi

Molte persone infatti, durante le vacanze, attribuiscono la loro «diarrea estiva» agli sbalzi termici o all'aria condizionata («ho preso freddo»), mentre le congestioni intestinali di questo periodo sono quasi sempre da imputare alle contaminazioni alimentari

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DIARREA

L'incubo estivo però non sono soltanto i batteri ma anche i virus, come la recente epidemia da «norovirus», che si è diffusa molto rapidamente in ambienti chiusi come le navi da crociera, quella che ha contagiato centinaia di passeggeri in navigazione sul mediterraneo, e li ha costretti a trascorrere giornate attaccati a una flebo, tra il letto e il bagno, senza poter in nessun modo lasciare la propria cabina. Contro i virus intestinali (rotavirus, norovirus e adenovirus), che si trasmettono più frequentemente bevendo acqua contaminata, e che causano la famosa «diarrea del viaggiatore», non esiste alcun trattamento specifico se non una terapia sintomatica per prevenire la disidratazione, a base di soluzioni elettrolitiche. Anche le piscine, se non regolarmente sanificate, possono diventare con il grande caldo un brodo di coltura di molti e diversi microrganismi patogeni.

uova

 

Il grande caldo però danneggia soprattutto gli alimenti, se non ben conservati, e molti cibi hanno bisogno di temperature molto basse per conservare le proprietà organolettiche e la loro qualità, e quando si interrompe la catena del freddo si inizia ad esporre gli alimenti al rischio di proliferazione batterica, per cui se non vengono consumati subito c'è la possibilità di contrarre un disturbo addominale.

DIARREA DEL VIAGGIATORE

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