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    VOLETE SAPERE PERCHÉ NETANYAHU NON ASCOLTA BIDEN? STA ASPETTANDO IL RITORNO DI TRUMP – PAROLA DI EDWARD ABINGTON, EX CONSOLE GENERALE DEGLI STATI UNITI A GERUSALEMME, L’UOMO CHE MEDIÒ CON I PALESTINESI PER GLI ACCORDI DI OSLO: “NETANYAHU SENTE DI AVERE I REPUBBLICANI DALLA SUA PARTE E CALCOLA CHE C’È UNA BUONA POSSIBILITÀ CHE TRUMP SARÀ RIELETTO. NON DEVE DAVVERO ASCOLTARE BIDEN” – E SE DA UNA PARTE BIBI IGNORA “SLEEPY JOE”, DALL’ALTRA GLI ISRAELIANI SNOBBANO L’ONU CONSIDERATO “STRUMENTO DEI TERRORISTI”


     
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    1 - «BIBI NON ASCOLTA BIDEN PUNTA SUI REPUBBLICANI E SUL RITORNO DI TRUMP»

    Estratto dell'articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”

     

    netanyahu biden netanyahu biden

    Edward Abington, ex console generale degli Stati Uniti a Gerusalemme dal 1993 al ‘97, fu il contatto chiave con Arafat e l’uomo che mediò con i palestinesi per gli accordi di Oslo. Cinquant’anni di carriera al dipartimento di Stato, era in Israele durante la guerra del 1973, fu coinvolto nei negoziati di Kissinger in Medio Oriente e ha incontrato tutti i premier israeliani da Golda Meir in poi e tutti i leader palestinesi, ma non Hamas poiché i diplomatici americani non erano autorizzati a farlo. […] Ha una profonda conoscenza della regione, ed è molto pessimista sul futuro di Gaza.

     

    BENJAMIN NETANYAHU DONALD TRUMP BENJAMIN NETANYAHU DONALD TRUMP

    Blinken è alla quarta visita nella regione, ma dietro le quinte al dipartimento di Stato ammettono che la soluzione dei due Stati è ardua non solo a causa di Netanyahu ma per gli israeliani in generale, dopo il trauma del 7 ottobre.

    «Molti non si rendono conto di quanto è stato traumatico per gli israeliani. […] È stata la prima volta dal 1948 che Israele è stato attaccato all’interno dei confini del 1967. Hamas ha umiliato totalmente l’esercito israeliano e penso che parte della ferocia degli attacchi contro Hamas sia dovuta a questa umiliazione e all’idea di deterrenza centrale per le loro forze armate.

    gaza bombardata gaza bombardata

     

    L’altro aspetto è che Netanyahu cerca disperatamente di restare al potere, i cittadini gli danno la colpa per non aver previsto l’attacco e ha il governo più di destra della storia di Israele, perciò spinge per la vittoria totale contro Hamas. Netanyahu è scaltro, non rivela chiaramente il suo obiettivo finale, ma penso che vorrebbe vedere l’espulsione da Gaza nel Sinai di quanti più palestinesi possibile.

     

    JOE BIDEN SI FA IL SEGNO DELLA CROCE DAVANTI A NETANYAHU JOE BIDEN SI FA IL SEGNO DELLA CROCE DAVANTI A NETANYAHU

    Penso che abbia calcolato che, anche se gli egiziani sono totalmente contrari, Il Cairo abbia interesse a mantenere il trattato di pace. E che, alla fine, l’amministrazione Biden, anche se scontenta, lo consentirebbe perché guarda alle elezioni di novembre. Netanyahu sente di avere i repubblicani dalla sua parte e calcola probabilmente che c’è una buona possibilità che Trump sarà rieletto. Non deve davvero ascoltare Biden. […] ».

    bombardamenti a gaza bombardamenti a gaza

     

    Ci sarà una escalation?

    «[…] Ci sarà una soglia che Hezbollah sarà attenta a non superare. Ma è rischioso perché gli errori di calcolo possono avvenire. Biden sta cercando di evitare un conflitto più ampio.

    L’ultima cosa che vuole è un conflitto con l’Iran. E non vuole essere trascinato in Libano a compiere raid aerei contro Hezbollah. Sarebbe un disastro per Biden».

     

    Qual è il piano per il dopoguerra?

    «Non penso che Israele abbia un vero piano. Il ministro della Difesa Gallant ha esposto idee diverse da quelle di Netanyahu che ha detto sostanzialmente che l’Autorità palestinese non avrà un ruolo a Gaza. Ma credo che entrambi sostengano che Israele continuerà a condurre raid a Gaza se lo ritiene opportuno.

     

    JOE BIDEN - BENJAMIN NETANYAHU JOE BIDEN - BENJAMIN NETANYAHU

    Gallant ha detto che dovrebbe esserci una forza multinazionale a Gaza, che includa Usa, Stati arabi e forse gli europei, ma non vedo come sia possibile se Israele si riserva il diritto di colpire quando ritiene. C’è poi il problema della ricostruzione: se i palestinesi non vanno nel Sinai, dove vivranno? Sono stato a Gaza 400 volte, non ho mai visto una distruzione simile […] ».

     

    2 - "È SOLTANTO UNO STRUMENTO DEI TERRORISTI" FURIA ISRAELIANA CONTRO IL PALAZZO DI VETRO

    Estratto dell'articolo di Francesco Semprini per “la Stampa”

     

    antonio guterres segretario onu antonio guterres segretario onu

    […] Il gabinetto di guerra israeliano, su richiesta di Blinken, ha infatti deciso di consentire a una delegazione dell'Onu l'accesso al Nord della Striscia di Gaza, in modo che possa verificare lo stato delle infrastrutture civili e stabilire i bisogni nell'area. Il punto è che proprio all'Onu e sul ruolo dell'Onu si è consumato il confronto più duro nella lunga giornata diplomatica di ieri, con l'ambasciatore israeliano al Palazzo di Vetro, Gilad Erdan, il quale in Assemblea Generale ha parlato di Kfir, il bimbo ancora ostaggio di Hamas che ha compiuto il suo primo compleanno in prigionia.

    donald trump e benjamin netanyahu donald trump e benjamin netanyahu

     

    «Voi preferite discutere del cessate il fuoco? - ha messo in guardia il diplomatico - Un'organizzazione che non prende posizione quando un bambino di un anno è ostaggio è complice dei terroristi e non ha ragione di esistere».

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