DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL…
Alberto Simoni per “la Stampa”
Lunedì scorso, tre giorni dopo la storica sentenza sull'aborto che ha archiviato la Roe contro Wade, la dottoressa Caitlin Bernard, ginecologa di Indianapolis, ha ricevuto una telefonata da un collega dell'Ohio che si occupa di abusi sessuali. Le ha raccontato una vicenda incredibile. E drammatica. Da pochi secondi una bambina di appena dieci anni aveva lasciato il suo studio medico, era stata violentata ed era incinta da sei settimane e tre giorni. Tre giorni oltre il limite, quelli in cui la legge dell'Ohio ritiene non si possa più interrompere una gravidanza.
PROTESTE CONTRO L ABOLIZIONE DEL DIRITTO DI ABORTO
Il Buckeye State consente l'aborto entro le prime sei settimane, ovvero quando inizia l'attività cardiaca del feto. Il trasferimento in Indiana era l'unica speranza. I legislatori di Indianapolis non hanno ancora approvato la legge statale che restringerà i tempi dell'aborto. La finestra si chiuderà il 25 luglio, ma fino ad allora non c'è il limite delle sei settimane di gestazione.
Secondo quanto ha riferito l'Indianapolis Star che per primo ha dato la notizia, la bambina è già arrivata in Indiana dalla dottoressa Bernard. Non si sa se sia già stata sottoposta al trattamento per interrompere la gravidanza.
Questo caso non è isolato. Mentre il divieto all'aborto è entrato in vigore negli Stati Uniti e tocca alle Assemblee statali legiferare, sono moltissime le donne che si sono rivolte a cliniche in altri Stati. Anche l'Indiana ha visto in questi primi sette giorni l'aumento degli arrivi di donne dagli Stati limitrofi. La dottoressa Katie McHugh ha parlato di un «anomalo incremento di richieste» da parte di persone incinte provenienti dal Kentucky e dall'Ohio. Nel 2021 il 5,5 per cento degli aborti in Indiana (sono stati circa 8400) sono stati praticati su persone che provenivano da altri Stati. La percentuale è destinata a crescere quest' anno anche se con il probabile ingresso in vigore della nuova legge il 25 luglio, gli aborti caleranno drasticamente. E dall'Indiana le donne saranno costretto a cercare aiuto in Illinois.
La sentenza della Corte suprema ha delegato agli Stati il compito di dotarsi di norme sull'aborto. Da qui la miriade di provvedimenti che rendono il sistema una vera e propria giungla. Il presidente Joe Biden vorrebbe che il Congresso facesse una legge sulle orme della Roe contro Wade in modo da codificare nelle norme federali il diritto all'interruzione di gravidanza. Ma non ha la maggioranza dei 60 voti necessari a superare l'ostruzionismo dei senatori repubblicani.
Sabato, intanto, in Texas la Corte suprema statale ha rimesso in vigore una legge del 1925 che vieta l'aborto e punisce con il carcere chi lo pratica ribaltando la sentenza di una corte minore. In direzione opposta sta andando invece lo Stato di New York, che ha approvato un emendamento per inserire l'aborto nella costituzione statale, che deve essere approvato dalla prossima legislatura e quindi sottoposto a referendum.
OCASIO CORTEZ E LE PROTESTE PRO ABORTO 1
I giudici della Corte suprema sono sempre più nel mirino. Dopo le manifestazioni fuori dalle abitazioni in Maryland della giudice Amy Coney Barrett e l'arresto di un californiano armato vicino alla casa di Brett Kavanaugh, ieri il capo della Sicurezza della Corte ha chiesto ai governatori di Virginia e Maryland di aumentare la protezione attorno alle residenze dei giudici.
I giudici della Corte Supremabambina stuprata 3OCASIO CORTEZ E LE PROTESTE PRO ABORTO 2bambina stuprata 2proteste contro la decisione della corte costituzione sull aborto 1proteste contro la decisione della corte costituzione sull aborto 3proteste contro la decisione della corte costituzione sull aborto 5proteste contro la decisione della corte costituzione sull aborto 4STATI UNITI - PROTESTE PER L'ABOLIZIONE DEL DIRITTO DI ABORTObambina stuprata 4
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