volo
Renato Franco per il Corriere della Sera
Il consiglio politico arriva dal partner che non ti aspetti. Non si erano mai incontrati Fabio Volo e Silvio Berlusconi, la prima volta è successo domenica dietro le quinte di Che tempo che fa . Berlusconi aveva appena finito l' intervista con l' altro Fabio (Fazio) quando al suo camerino si è presentato il secondo Fabio (Volo) che è tra gli ospiti fissi del programma di Rai1.
«Mi parlano bene di lei in Mondadori», sorride Berlusconi e allude al libro di Volo in testa alle classifiche. Ma Volo non si era presentato per parlare di letteratura. Lo scrittore ma anche attore, ma anche conduttore radiofonico, ma anche conduttore televisivo, ha tirato fuori la sua ennesima anima perché non gli era andato giù il discorso di Berlusconi sullo Ius soli.
Il leader di Forza Italia aveva detto che «alcuni extracomunitari odiano i cristiani, gli ebrei, lo Stato italiano: non si può dare loro la cittadinanza solo perché hanno frequentato un ciclo scolastico». Volo - raccontano - è rimasto «infastidito» dall' associazione sui figli degli extracomunitari e i simpatizzanti dell' Isis.
berlusconi da fazio
«Non è una cosa figa quella che ha detto», l' esordio smart di Volo di fronte a un Berlusconi sorpreso. Poi ha proseguito con il suo ragionamento che si può riassumere così: non è un discorso da lei, finché un' associazione come questa la fa Salvini va bene, ma questi sono discorsi da teste quadre, lei invece non ha una testa piccola e chiusa. Anzi - il ragionamento si è trasformato in appello -: «Lei potrebbe trascinare la parte di italiani più restia a capire che la sofferenza dei bambini non è un tema di trattativa. Lei deve allargare le teste delle persone, non stringerle». Un monologo senza replica: Berlusconi, tra l' impassibile e il sorpreso, ha salutato e se ne è andato.
berlusconi da fazio
2. VOLO A SALVINI
Da Libero Quotidiano del 4 dicembre 2015
SALVINI MANGIA IL CANNOLO
Scontro in diretta radio nel corso de Il volo del mattino, il format condotto da Fabio Volo su Radio Deejay, dove l'ospite d'onore era Matteo Salvini. I due partono tranquilli, con un accordo: "Niente querele, possiamo anche insultarci durante il dibattito se avremo posizioni diverse...".
E in effetti, qualche insulto è partito. Volo fa il pelo e contropelo a Salvini, e poi attacca: "Io sono d'accordo con te su molte cose, è vero che l'immigrazione è un problema europeo e non italiano, si può essere d'accordo con te anche su Renzi, ad esempio. Però credo che quando scrivi tweet in cui racconti di immigrati che saltano la fila al pronto soccorso, ecco, lì credo che tu sia un po' una merda...".
berlusconi da fazio
E ancora, spiega Volo: "Gli italiani più semplici, in questo modo, avranno qualcuno con cui prendersela, quando i veri problemi sono l'evasione fiscale che sottrae ai cittadini tantissimi servizi. Da giovane - continua - c'ero cascato anche io: lavoravo nei campi dell'azienda di mio padre e leggevo i volantini della Lega Nord che parlavano dell'evasione fiscale al Sud, e pensavo: Ma che merde che sono questi del Sud?". E Salvini? Non ci sta, e ribatte: "Si devono fare battaglie su entrambe le questioni, ci sono stranieri che lavorano nei mercati rionali accanto agli italiani ma non pagano le tasse e fanno concorrenza sleale".
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