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    “NON HO MAI FATTO PROMESSE SUI POSTI DI COMMISSARIO” - LA VON DER LEYEN, IN UN COLLOQUIO CON LO SPIEGEL, NEGA DI AVER PROMESSO POSTI IN COMMISSIONE O AIUTI FINANZIARI NEI PROSSIMI BILANCI PLURIENNALI DELL'UNIONE AI GOVERNI DI POLONIA, UNGHERIA O ITALIA PER ASSICURARSENE I VOTI AL PARLAMENTO EUROPEO COSÌ DA ESSERE ELETTA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE: “SONO STATI FORMULATI AUSPICI…” (CIAO CORE)


     
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    elisabetta trenta ursula von der leyen elisabetta trenta ursula von der leyen

    Ma.Con. per “il Messaggero”

     

    «Sono stati formulati auspici, ma non può esser fatta nessuna promessa fino a quando tutto lo schema non sarà completato». La frenata della von der Leyen è fragorosa ma non inattesa.

     

    IL PIACERE

    La neo presidente della Commissione europea, in un colloquio con lo Spiegel, nega di aver promesso alcunché in termini di posti in Commissione o finanziari nei prossimi bilanci pluriennali dell'Unione ai governi di Polonia, Ungheria o Italia per assicurarsene i voti al Parlamento europeo così da essere eletta presidente della Commissione. «Sono stati formulati auspici, ma non può esser fatta nessuna promessa fino a quando tutto lo schema non sarà completato», ha aggiunto l'ex ministra tedesca che ancora attende che dall'Italia arrivi il nome del possibili commissario Ue.

     

    DAVID SASSOLI URSULA VON DER LEYEN DAVID SASSOLI URSULA VON DER LEYEN

    Comporre il puzzle con i ventotto commissari, che poi dovranno essere sottoposti al voto del Parlamento europeo, non é facile. Il governo italiano si attende la delega alla Concorrenza e Giuseppe Conte lo ha ripetuto più volte, ma incastrare competenze e deleghe, rispettando il criterio del peso di ciascuno Paese, è complicato.

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    Alla presa di distanza della von der Leyen ha immediatamente replicato Matteo Salvini, leader del partito che dovrebbe indicare il commissario italiano: ««Non ho mai avuto il piacere di parlare con la presidente della Commissione europea, non penso e spero che non abbia pregiudizi politici. Se devo fare un esempio - aggiunge Salvini - il gruppo dei Verdi, che le ha votato contro, ha rivendicato 4 commissari. Che all'Italia spetti un commissario importante è nei fatti, sarebbe triste agire contro un popolo per scelte politiche fatte a tavolino».

    URSULA VON DER LEYEN URSULA VON DER LEYEN

     

    LA VIA

    Resta il fatto che l'Italia non ha indicato ancora il nome e la scelta non è ininfluente rispetto alla spartizione delle deleghe. C'è tempo sino a fine agosto, ma arrivare troppo tardi potrebbe non aiutare. Il risultato elettorale di maggio ha dato una grande spinta al Carroccio, ma a Bruxelles il gruppo della destra sovranista è rimasto a bocca asciutta e ora tentare di recuperare delle posizioni potrebbe non essere facile. «Io non ho mai sentito promesse fatte a nessuno, non lo so, non ho rapporti con lei, non so che promesse abbia fatto ad altri», sostiene il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, interpellato ieri a Istanbul dall'Ansa sulle parole di Ursula von der Leyen.

     

    ursula von der leyen 6 ursula von der leyen 6

    Resta il fatto che l'isolamento della Lega in Europa non aiuta Conte a spuntare una delega di rilievo, anche perché tutti i commissari dovranno poi superare il giudizio dell'aula dove vive una maggioranza europeista che ha già negato al gruppo della destra, composto dalla Lega e dagli europarlamentari di Marine Le Pen, anche la presidenza delle commissioni.

     

    Svanita la candidatura del sottosegretario Giancarlo Giorgetti, Salvini è ora alla ricerca di un nome di area centrodestra. L'idea di orientarsi però su un tecnico, e non su un politico, non piace però al M5S che ieri l'altro ha ricordato all'alleato l'impegno che si è assunto dopo le elezioni di maggio contestando l'idea del tecnico.

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