Mia De Graaf per “Daily Mail”

rachel dolezal vorrebbe la pelle nera

Rachel Dolezal ha fatto di tutto per sembrare una nera e questi scatti del 2012 dimostrano il suo sforzo. Ha posato nuda tra gli alberi, coperta solo da lunghe treccine, e ha mostrato una pelle color miele, fintamente naturale. L’attivista della NAACP, presidente della sezione di Spokane della più grande organizzazione afroamericana degli Stati Uniti, è bianca e si è sottoposta a continue lampade abbronzanti, pagando 60 dollari a seduta presso un salone di Washington. Le treccine sono frutto di extension. Finalmente lo ha ammesso, dopo aver tentato in ogni modo di negare l’evidenza: «Ho avuto momenti di non-fiction creativa, per giustificare e spiegare alcuni eventi della mia vita in modo che avessero senso».

rachel dolezal tutta lampada e extension

Nonostante tutto continua ad identificarsi come afro-americana: «Non sono bianca. Niente dell’essere bianca definisce la mia persona». La 37enne dice di sapere cosa significa essere “black”, avendo subito atti di razzismo. Si difende nell’intervista al “Today Show” raccontando di quando aveva 5 anni e si faceva autoritratti con il pennarello marrone. Non si è mai percepita di altro colore. I genitori invece ribattono che la trasformazione è avvenuta tra i 20 e i 30 anni. La Dolezal ha risposto che non è sicura che loro siano i suoi genitori biologici, allora i due hanno chiesto che la figlia si sottoponga all’esame del DNA.

rachel dolezal si spaccia per afroamericana

La Dolezal sta facendo il tour mediatico in sua difesa, ma man mano che risponde alle domande emergono nuovi fatti sulla sua identità. Ieri si è proclamata bisessuale, si è scoperto che ha denunciato suo fratello e il suo ex marito per violenza sessuale e che ha violato le regole del codice etico della NAACP.

rachel dolezal si ritiene afroamericana

L’ex marito lo ha denunciato perché l’avrebbe costretta a girare un video sexy amatoriale, e nella causa di divorzio ha riportato di aver subito abusi sessuali e verbali. Lui, afroamericano per davvero, ha negato ogni accusa. E la corte gli ha dato ragione, lo ha anche definito un padre responsabile, che non ha mai picchiato il figlio più piccolo come Rachel sosteneva. Tanto è vero che ha lui la custodia dei figli dopo la separazione. La Dolezal denunciò pure suo fratello: la molestò sessualmente e la costrinse a guardare foto di donne nere in topless sul “National Geographic”, dicendole che lo eccitavano.

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Inoltre la donna, a capo della “Office of Police Ombudsman Commission” ha fatto pubblicamente i nomi dei cittadini che si sono lamentati dell’operato dei poliziotti, violando ogni accordo di non divulgazione. Malgrado il furore, la sorella adottiva (nera) e celebrità come Whoopi Goldberg si sono schierate dalla sua parte.