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    VUOI VEDERE CHE DIETRO ALL’ESPULSIONE DI DJOKOVIC DALL’AUSTRALIA CI STANNO I SOLITI SCAZZI TRA GOVERNI – LA SERBIA HA REVOCATO I PERMESSI PER L’ESTRAZIONE DEL LITIO INIZIALMENTE CONCESSI ALLA "RIO TINTO", AZIENDA A CAPITALE ANGLO AUSTRALIANO – LA MULTINAZIONALE AVEVA RAGGIUNTO UN ACCORDO DA 2,5 MILIARDI DI EURO PER INAUGURARE L’ATTIVITÀ ESTRATTIVA NEL 2027, MA IL 7 GENNAIO LA PREMIER ANA BRBIC AVEVA FATTO DIETROFRONT - IL 16 DJOKOVIC E' STATO ESPULSO E IL 20 GENNAIO BELGRADO ANNUNCIA CHE…


     
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    Claudio Del Frate per www.corriere.it

     

    litio litio

    Il governo della Serbia ha deciso di revocare definitivamente i permessi per l’estrazione del litio - minerale raro considerato strategico per il futuro - inizialmente concessi a una multinazionale del settore. La società presa di mira è la Rio Tinto, a capitale anglo australiano, la terza al mondo del settore: per questa ragione più fonti hanno legato lo stop alla maniera al recente caso Djokovic al quale il governo australiano ha impedito la partecipazione agli Open di tennis in quanto non vaccinato. 

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    Una «ritorsione» da parte del governo di Belgrado, a sua volta pressato anche da grandi proteste ambientaliste contro l’avvio dell’attività estrattiva; o al contrario una vendetta australiana per la retromarcia sul progetto.

     

    Il dialogo tra il governo serbo e la Rio Tinto risale al 2006: al centro della discussione un’area lungo il fiume Jadar, nella zona meridionale del Paese, vicino al confine con la Bosnia. Nelle montagne della zona gli esperti individuano un grande giacimento di litio, minerale ritenuto strategico per più usi, il principale dei quali la costruzione di batterie per le auto elettriche. 

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    La richiesta è in costante ascesa, basti pensare che nel corso del 2021 il prezzo del litio è cresciuto del 437%. E nella regione dello Jadar il litio abbonda: si stimano 136 milioni di tonnellate, una delle riserve più grandi del pianeta. La Rio Tinto avvia il dialogo con Belgrado: nel luglio 2021 arriva a mettere sul piatto un investimento di 2,5 miliardi di euro per inaugurare l’attività estrattiva nel 2027.

     

    proteste a belgrado miniera rio tinto 6 proteste a belgrado miniera rio tinto 6

    Nel frattempo, però sono cresciute e si sono fatte molto veementi le proteste contro l’apertura della miniera: si temono danni ambientali su un’area molto vasta, inquinamento delle acque , disboscamenti, esalazioni. Ma anche eccessive concessioni agli interessi privati della multinazionale. Il governo serbo è sotto pressione: vede le elezioni alle porte, ha intavolato il dialogo con Bruxelles per l’adesione alla Ue. 

     

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    Il 7 gennaio la premier Ana Brbic annuncia che lo strappo con la multinazionale è vicino. A metà dello stesso mese deflagra il caso Djokovic: il numero uno del tennis mondiale viene bloccato al suo sbarco in Australia perché non vaccinato. Messo in stato di fermo, viene espulso il 16 dello stesso mese dal Paese. Il 20 gennaio - quattro giorni dopo - Belgrado annuncia che la concessione alla Rio Tinto è stata ritirata: il progetto salterà nonostante il suo valore economico e strategico.

    ana brnabic ana brnabic

     

    «Djokovic non ha infranto nessuna norma o legge ma è venuto in Australia con la buona volontà di giocare a tennis, ma è stato trascinato, senza la sua volontà né malizia, in un gioco politico» dichiara il ministro degli esteri serbo Starovic. «Vogliono imbastire una presunta questione politica su principi che non vi sono» incalza il capo dello Stato Alexander Vucic. 

     

    djokovic djokovic

    Rompe gli equivoci il quotidiano di Belgrado Republika secondo il quale l’espulsione del campione di tennis da parte del governo australiano è solo un «danno collaterale», una «vendetta trasversale» per le proteste contro la miniera della Rio Tinto. Lo stesso Djokovic, sui suoi canali social, aveva pubblicato immagini delle manifestazioni ambientaliste.

     

    Al momento, dunque, il via all’estrazione del litio è bloccata, Australia e Serbia restano ai ferri corti e la contemporaneità tra lo stop alla concessione e l’espiulsione del tennista dagli Open viene letta da Belgrado in chiave di ritorsione.

    MEME SU DJOKOVIC IN AUSTRALIA MEME SU DJOKOVIC IN AUSTRALIA djokovic djokovic Djokovic si allena in Spagna il 31 dicembre 2 Djokovic si allena in Spagna il 31 dicembre 2 DJOKOVIC19 DJOKOVIC19 Djokovic arriva a Melbourne Djokovic arriva a Melbourne

     

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