renzi zingaretti
Marco Antonellis per Dagospia
A Matteo Renzi non deve esser andato proprio giù che una buona parte dei renziani, a partire da Luca Lotti (tra i due negli ultimi tempi è sceso il gelo dice chi li conosce bene) sia rimasta nel Pd e non abbia voluto seguirlo nel suo nuovo partitino insieme a Maria Elena Boschi. E addirittura osi criticarlo per i suoi continui stop and go alla manovra ("Italia Viva sembra Turigliatto", dicono da Base Riformista, la corrente ex renziana rimasta al Nazareno).
dalema bersani
Ed oggi, nella ormai consueta intervista concessa ad un quotidiano (stavolta al berlusconiano Il Giornale) il senatore semplice di Rignano e leader di Italia Viva si scaglia contro i suoi nuovi avversari. "Sono imbarazzato per loro. Andreotti la chiamava "sindrome del beneficiato rancoroso".
Dal Nazareno, dove pure sanno bene che ormai Renzi e Lotti sono ai ferri corti, fanno spallucce. "Deputati, Ministri e sottosegretari di Italia Viva sono stati tutti eletti nelle liste del Pd, ci attaccano ogni giorno, e Renzi ha pure il coraggio di accusarci di sindrome di beneficiato rancoroso?".
lotti renzi
Ma la partita è molto più grande di quanto non si dica perché la "rifondazione" del Pd promessa da Nicola Zingaretti preoccupa non poco all'interno del PD, sopratutto dalle parti di Base Riformista. Anche personaggi del calibro di Giorgio Gori, Dario Nardella o Andrea Marcucci vogliono capire bene cosa sia questa "rifondazione" e molti mettono in guardia la segreteria dalla tentazione di spostare il baricentro troppo a sinistra, insomma di rifare i Ds.
Il sospetto è che Zingaretti sotto sotto voglia in realtà costruire un soggetto nuovo (cambiando magari anche il nome del partito) imbarcando gli ex PD di Leu. Se così fosse, in molti sono pronti a scommettere che ci sarebbero ulteriori fuoriuscite dal Nazareno in direzione Matteo Renzi.