Cristina Marrone per corriere.it
campo di calcio
Giocare a calcio due ore alla settimana protegge da malattie importanti come diabete, colesterolo e ipertensione riducendo i rischi cardiovascolari di oltre il 50% e di conseguenza anche il rischio di morte. Questi i risultati di una ricerca, una meta-analisi pubblicata sul British Journal of Sports Medicine, presentata a Lisbona nella conferenza «Football is Medicine». I benefici non riguardano solo i calciatori professionisti, ma anche quelli amatoriali.
Nel giro di 3-6 mesi, un’ora di calcio per due volte alla settimana porta ad aumentare la capacità aerobica, a ridurre la massa grassa e il colesterolo LDL. Inoltre si abbassa la pressione arteriosa e il battito cardiaco. Buone notizie dunque per gli oltre 4 milioni di italiani che giocano a calcio , a patto che ci sia continuità nell’attività sportiva, altrimenti il rischio infortuni è dietro l’angolo.
Il gioco del tennis
Ma noi non avevamo poco più di un anno fa che era il tennis il segreto per una vita lunga e in salute? Uno studio su 80 mila persone aveva evidenziato che i giochi con racchetta dimezzano il rischio di morte. E nuoto, fitness e aerobica rappresentavano una buona alternativa. Non era invece emerso alcun beneficio statisticamente significativo per calcio e rugby. La ricerca è stata pubblicata sulla stessa rivista su cui oggi si celebrano i benefici del calcio.
RUNNING 3
La scelta dell’attività fisica preferita
Allora dove sta la verità? Ci sono differenze tra tutti questi sport? Quel è il migliore? «Ritengo che tutti gli sport se praticati per tutta la vita ad una intensità e frequenza adeguata possano dare un incremento della longevità ed una diminuzione della mortalità sia per tutte le cause sia per le cause cardiovascolari» chiarisce Gianfranco Beltrami, professore a contratto all’Università degli Studi di Parma e specialista in Medicina dello Sport che aggiunge: «Ogni attività per dare benefici alla salute deve essere però praticata secondo criteri di periodicità ed intensità corretti.Vale a dire almeno due o tre ore alla settimana suddivisi in tre sedute settimanali con una intensità che non deve essere troppo blanda perché fa poco ma neanche esagerata perché può produrre sia radicali liberi (fattori pro invecchiamento) che rischio di traumi e sovraccarico articolare.
campo da tennis visto dal drone
Infine aggiungo che mentre il tennis e il nuoto si praticano fino a tarda età, il calcio, la corsa e il rugby vengono interrotti spesso per il sopraggiungere di traumi». Ma quindi meglio il calcio o il tennis? «È l’attività fisica di per se protettiva, poi ognuno può scegliere quello che più piace. Contano naturalmente anche l’alimentazione e l’ambiente in cui si vive. L’unico vantaggio del calcio è che essendo uno sport di squadra ha effetti anti depressivi perché giocando insieme si instaurano dinamiche di gruppo» conclude Beltrami.
RUNNING OVER 50