He eats spaghetti, drinks moretti. ? #lufc pic.twitter.com/frY5FoauEX
— ??? (@BECCH1O) November 5, 2022
wilfried gnonto
Su Repubblica un articolo dedicato a Wilfred Gnonto ed al coro che i tifosi del Leeds hanno inventato per lui, un coro in cui viene citato il suo pene.
“Andiamo subito al punto. Il coro in questione recita: “Willy drinks Moretti, eats spaghetti, his co*k is fu**ing massive!”. Che vuole dire: Wilfried Gnonto beve la birra Moretti, mangia gli spaghetti e – volgarità escluse – le proporzioni del suo pene sono enormi. Una canzone subito virale quella della curva dei tifosi del Leeds, la nuova squadra del giovane talento della nazionale italiana con presidente l’altro connazionale Andrea Radrizzani. Un coro considerato spesso goliardico, visto che a Elland Road Gnonto è uno degli idoli della squadra e dei fan”.
wilfried gnonto
Il coro, però, è finito sotto accusa in seguito alle lamentele che ha suscitato perché gli incitamenti alle sue ‘doti’ potrebbero nascondere dei retroscena razzisti: “Ora però questo coro è finito sotto accusa. All’inizio qualcuno ha lamentato gli stereotipi contro gli italiani che mangiano spaghetti e bevono Moretti, ma questo non è mai stato un problema. La vera questione ora in Inghilterra è: l’ultima parte del coro per Gnonto, quello che loda le sue presunte doti genitali, non sarà un po’ razzista, poiché assocerebbe queste caratteristiche al suo colore della pelle?”.
wilfried gnonto
Così l’allenatore, Jesse Marsch, ha esortato i tifosi a cambiare il coro adottando una versione più “rispettosa”. Alla vigilia della sfida di stasera contro l’Aston Villa, Marsch ha detto:
«Dobbiamo sempre avere rispetto, nel nostro sport è molto importante. I nostri tifosi sono fantastici, hanno una enorme passione, vogliono che la squadra vinca e capisco anche le loro critiche quando a volte non ci esprimiamo al massimo. Per questo, so quanto i fan amino Gnonto, così come gli voglio bene io. A volte quel coro lo fischietto anche da solo, tra me e me, in casa. Ma forse ci sarà un modo per cambiarlo, in modo da essere più rispettosi?».
gnonto ungheria-italia
Altri però non sono d’accordo, come l’ex difensore del Leeds Clarke Carlisle, che al Daily Mail ha detto: «Per me, in una società come la nostra in cui le dimensioni del pene sono un vanto, quel coro è un complimento, non un’offesa. Tuttavia, è vero che può essere considerato uno stereotipo e dobbiamo evitare di aizzare la retorica razzista».