• Dagospia

    “X FACTOR”, BUONA LA PRIMA – LE SCENEGGIATE “INCLUSIVE” E “NO GENDER” TOLGONO SPAZIO ALLA MUSICA: È IL DAZIO DA PAGARE ALLO SPIRITO DEI TEMPI - MA LA GIURIA E' AFFIATATA E C'E' QUALCHE PROMESSA DA TENERE D’OCCHIO – ERIO TRASPORTA TUTTI SU UN ALTRO PIANETA CON “CAN’T HELP FALLING IN LOVE”, GIANMARIA PRENDE A SCHIAFFI TUTTI PARLANDO DI SUICIDI – MENZIONE D’ONORE PER I “PERSONAGGIONI”: DA ZIZZI, IL CANTANTE DI PIANO BAR CHE SUONA IN UN CLUB PER SCAMBISTI A PAUSA CHE FA A PEZZI GHEMON… - VIDEO


     
    Guarda la fotogallery

    Boris Sollazzo per "www.rollingstone.it"

     

    westfalia westfalia

    Primo round di audizioni, qualche muscolo da sciogliere, aspiranti concorrenti non molto entusiasmanti, ma poi un pugno di loro ti conquistano. I giudici ricominciano da dove avevano finito: Manuel dalle battute e dai giudizi che puoi ascoltare solo in rispettoso e ammirato silenzio, Emma dai suoi ormai mitici «sincerità», «mi sei arrivato», «genio» e da qualche intoppo con lingua italiana e inglese, Manuelito da quanto è figo, Mika dal suo essere la solita Alice acida nel Paese delle meraviglie. Bene Tersigni, che non strafà, studia l’aria che tira e prende le misure.

    i giudici di xfactor e ludovico tersigni i giudici di xfactor e ludovico tersigni

     

    Erio voto: 10

    Livorno, 35 anni, una presenza scenica quasi cinematografica. Parte Can’t Help Falling in Love, la canzone preferita di Mika e mezzo mondo, e già uno che si prende Elvis ha tante palle quanto talento. Mentre senti quella voce e ti chiedi cosa sta facendo, sei già dentro un altro pianeta, ti ipnotizza, non gli stacchi occhi, orecchie, respiro di dosso. Ha ragione Manuel, «è un artista senza tempo». Talmente tanto che quella cover sembra un classico. Del suo repertorio però. Erio ringrazia come se stesse lì per caso, ma dovremmo ringraziarlo noi. Non vediamo l’ora di sentirlo cantare in italiano. Anzi, chissenefrega, di sentirlo cantare di nuovo e basta.

     

    gianmaria volpato gianmaria volpato

    gIANMARIA voto: 9

    È Achille Lauro intonato e depresso. Solo Enrico Brignano con le sue battute spegne l’entusiasmo altrui così velocemente. Ha il pregio di essere l’unico che non prova a corteggiarci con la biografia paracula o strappalacrime o ricattandoci con i suoi disagi. Dice che a 19 anni lavora e studia con pudore, vuole solo cantare, non ci parla della sua condizione psicologica, familiare, sentimentale o della sua identità sessuale. Jeans e maglietta bianca e un inedito, I suicidi, che ti scava dentro, scritto da dio e messo giù duro con voce, ritmo e intensità. Certo, usa la “o” al posto della “i”, ma nessuno è perfetto.

     

    erio 11 erio 11

    Manuel Agnelli e Mika voto: 8,5

    Sono talmente grandi che spesso si dividono la scena, che insieme sarebbero troppo. Poi ballano occhi negli occhi sulla sigla di Colpo grosso e ti emozioni, anzi ti ecciti quasi quanto ti succede mentre Mika insegna il francese a Manuelito. Agnelli è sincero fino alla crudeltà, Mika è crudele fino alla sincerità. Il primo sente di doverlo fare, al secondo piace umiliare gli altri, ucciderebbe per una battuta.

     

    Le frasi migliori di quest’esordio della quindicesima edizione sono le loro, dai «non è un complimento» alla Meg dei 99 Posse/Dolores O’Riordan dei poveri (la cantante e leader dei Why, the moon) e «sei strana tu, la simpatia è qui (mano in alto) e la musica qui (mano in basso)» del ragazzo di Beirut fino a sua maestà Manuel Agnelli che ci delizia con il «non ho mai visto una schifezza tale fatta così bene, sei un caso clinico» a Riccobene e «meno male che nel club di scambisti dove lavori non hai questo repertorio perché difficilmente avrei un’erezione co’ sta roba» a Zizzi. Che coppia.

    francesco spinelli spinozo francesco spinelli spinozo

     

    Emma voto: 4

    Nessuna crociata, per ora. Inizialmente non sembra lei, poi quando dice «sincerità» e poco dopo «mi sei arrivata», ti rassicuri. Sì, è proprio lei. Con le sue poche decine di vocaboli sempre uguali e altri che invece sbaglia serenamente. A Vale L, glielo dice subito che lei l’aurea la riconosce subito. A lei non la freghi, magari le sfugge l’aura. Ma l’aurea no. Poi ci delizia con un «vengo a fare la vostra groupies» (forse non è uno sbaglio, magari lei si da del noi perché di fronte alla sua grandezza cos’è mai un pluralis maiestatis?) ai Westfalia, il gruppo migliore visto in questa prima puntata.

    erio 2 erio 2

     

    Ma in fondo la proprietà di linguaggio è un lusso. Per dire Mika, parla come mio figlio Carlo ed entrambi parlano meglio di Skin. Oddio, forse no: il primo dice «ho mungiato un camello». E mio figlio un attimo fa ha binginto una porta. Sogno un dialogo alla Tarantino tra loro due. Con Emma come guastatrice. Altro che Monty Python.

    jathson 8 jathson 8 jathson 2 jathson 2 federico tedesco fettuccine3 federico tedesco fettuccine3 mika mika raffaella scagliola raffaella scagliola veronica cecere cece 3 veronica cecere cece 3 raffaella scagliola 24 raffaella scagliola 24 valentina sanseverino valelp 2 valentina sanseverino valelp 2 samuele di patti 7 samuele di patti 7 hell raton hell raton marika costarelli 12 marika costarelli 12 marta marasco marte 9 marta marasco marte 9 manuel agnelli manuel agnelli maddalena cicorella 2 maddalena cicorella 2 ludovico tersigni ludovico tersigni lorenzo cavicchia zizzi 2 lorenzo cavicchia zizzi 2 karim danial karma 2 karim danial karma 2 lorenzo cavicchia zizzi 5 lorenzo cavicchia zizzi 5 karakaz 5 karakaz 5 karim danial karma karim danial karma federico tedesco fettuccine 7 federico tedesco fettuccine 7 karakaz 2 karakaz 2 karakaz 1 karakaz 1 anna rene anna rene anna rene 3 anna rene 3 emma emma denoise 1 denoise 1 denoise 7 denoise 7 jathson 3 jathson 3

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport