Vladimir Putin holds talks with Xi Jinping in Astana
— ReliGeoPolitics (@ReliGeoPolitics) July 4, 2024
The Russian leader spoke about the positive dynamics in mutual trade, and also thanked for the hospitality during his recent trip to China.
Xi Jinping began his speech by calling Putin a dear friend.
The main statement from… pic.twitter.com/JQfGMFMzGJ
Estratto dell’articolo di Guido Santevecchi per il “Corriere della Sera”
XI JINPING ABBRACCIA VLADIMIR PUTIN
«Le placche tettoniche della politica mondiale si stanno muovendo», afferma il documento firmato dall’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (Sco). Si tratta di un’associazione fondata nel 2001 su impulso di Cina e Russia e che ieri si è riunita ad Astana in Kazakistan. Ne fanno parte altri otto Paesi: quattro repubbliche centroasiatiche dell’ex impero sovietico; India e Pakistan; dall’anno scorso l’Iran e ieri è stata arruolata la Bielorussia.
Interessi spesso contrastanti: Pechino e Mosca restano i due motori e presentano la loro creatura geopolitica come esempio di «un’architettura nuova disegnata per rimpiazzare i vecchi modelli eurocentrici ed euroatlantici» (parola di Vladimir Putin, felice di mostrare all’Occidente di essere tutt’altro che isolato). Xi Jinping ha ripetuto il suo slogan contro la «mentalità da guerra fredda» del blocco occidentale.
vladimir putin e xi jinping a pechino
La riunione di Astana ha offerto a Putin e Xi anche il palcoscenico per il loro 44° vertice bilaterale. Cinquanta minuti da soli. Sulla questione ucraina la Cina «è dalla parte giusta della storia», ha detto Xi al «caro amico». Il leader cinese nega l’evidenza dell’aggressione da parte russa.
Il momento più significativo è stato quello della dichiarazione pubblica di Putin. Non per ciò che ha detto, ma per la scena ripresa dalle telecamere: lo zar leggeva il suo riassunto del vertice, esaltando la collaborazione strategica tra Russia e Cina salita «al punto più alto della sua storia», si è schiarito un paio di volte la gola mentre affermava che «è costruita su eguaglianza e rispetto reciproco nell’interesse dei nostri due popoli».
XI JINPING ABBRACCIA VLADIMIR PUTIN
Xi ha ascoltato la traduzione dal suo auricolare, assentendo lievemente col capo. Sembrava il maestro soddisfatto per il compito ben declamato dall’allievo. Ad Astana Xi è stato accolto come ospite d’onore, all’aeroporto sono state schierate file di bambini kazaki che cantavano in cinese. [...]
Però è un fatto che le relazioni tra le due superpotenze volano davvero alte. Letteralmente. Secondo un rapporto di intelligence europea, aziende cinesi e russe stanno collaborando per sviluppare un drone d’attacco che tornerebbe estremamente utile nella campagna d’Ucraina. Il velivolo senza pilota sarebbe modellato sullo Shahed iraniano, che i russi già impiegano nei loro bombardamenti. Ma la produzione di Teheran non è sufficiente.
vladimir putin e xi jinping a pechino
[...] La «pistola fumante» non si è vista. Lo sviluppo congiunto di un drone d’attacco però doterebbe i russi di un’arma letale in parte cinese. Da mesi si parla di un drone-kamikaze chiamato Sunflower 200 (Girasole) disegnato in Cina, somigliante allo Shahed-136: una «lethal weapon».
vladimir putin e xi jinping a pechino