ANCELOTTI
Paolo Ziliani per Il Fatto Quotidiano
A Montella non farà piacere saperlo, ma la verità è una: è davvero il Milan il club ideale per accogliere tra le sue braccia (sarebbe un ritorno) Carlo Ancelotti. E non tanto perché Carletto, licenziato nei giorni scorsi dal Bayern dopo il tracollo (0-3) in casa del PSG , al Milan sia di casa avendoci giocato per 5 anni e allenato per 8 e sempre con esiti trionfali, vincendo cioè coppe e scudetti. No, il motivo è più complesso.
Non tutti lo sanno, ma Ancelotti è solito portarsi appresso uno staff tecnico pieno zeppo di figli, parenti, amici e amici degli amici; e il Milan, che stipendiò a lungo il fratello brocco di Kakà, Digao (di cui si ricorda una tragicomica partita contro il Catania in Coppa Italia, prima della scomparsa da ogni radar), il fratello brocco di Seedorf, Chedric (una pippa anche con le maglie di Legnano e Pizzighettone) e che non ha esitato a ingaggiare in estate, a un milione di stipendio l' anno, il fratello maggiore di Donnarumma, Antonio, che non essendo Jascin stava tristemente riparando in Grecia nell' Asteras Tripolis; il Milan - dicevamo - è il club ideale per dire ad Ancelotti okay, ti riprendiamo come allenatore e prendiamo a scatola chiusa, senza discutere, anche il tuo staff tecnico. Che per chi non lo sapesse comprende anche, tra gli altri:
ancelotti
1) Davide Ancelotti. È il figlio 28enne di Carletto. Dopo aver tentato di ricalcare come calciatore le orme del padre (che il 6 settembre 2007 lo schierò per qualche minuto nell' amichevole Milan-Dinamo Kiev 2-2 in sostituzione di Brocchi: come si dice, nomen omen), si è riciclato prima come supervisore del settore giovanile al PSG , con il papà seduto sulla panchina del PSG , poi come preparatore atletico di Real Madrid e Bayern, con il papà seduto sulla panchina di Real Madrid e Bayern.
2) Mino Fulco. È il genero di Ancelotti avendone sposato, il 6 giugno 2014, la figlia Katia, già aspirante cantante (partecipò a un' edizione di Amici non si sa se raccomandata o meno). Gestore di un centro pilates a Milano, da qualche anno fa parte dello staff tecnico di Ancelotti in qualità di nutrizionista, sebbene un nutrizionista, Francesco Abaldi, ci fosse già. Al Bayern, dove Robben, Ribery e Lewandowski hanno vinto titoli e coppe mangiando quel che volevano senza bisogno delle sue indicazioni, non ne hanno mai capito l' importanza. E nemmeno al Real prima, a dire il vero.
CARLO DAVIDE ANCELOTTI
3) Francesco Mauri. È il figlio di Giovanni Mauri, amico e preparatore atletico storico di Ancelotti, inserito lui pure nello staff dei preparatori atletici che quindi comprende oggi l' amico (Mauri sr.), il figlio dell' amico (Mauri jr.), il figlio di sangue (Davide Ancelotti) oltre a un ulteriore amico, William Vecchi, affiancato come aiuto-preparatore portieri al preparatore dei portieri titolare Tapalovic.
"Ancelotti ha più collaboratori che punti in classifica", scrisse un giorno, ai tempi del Real, il Mundo Deportivo.
CARLO DAVIDE ANCELOTTI
Ma noi italiani siamo fatti così, è più forte di noi. Quando la FIGC , ai tempi di Prandelli c.t., ufficializzò l' assunzione del figlio Niccolò come preparatore atletico, il buon Cesare in conferenza-stampa dichiarò: "Cosa c' è di strano? Garantisco io: Niccolò è molto bravo". Poi arrivò il mondiale in Brasile. Con l' Italia presa a pallonate da Uruguay e Costarica.
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