Valentina Lupia per repubblica.it
RAGNO VIOLINO
Dopo che in una sola farmacia di Villa Bonelli sono entrate cinque persone morse da ragno violino, tutte in un arco di tempo di pochi giorni, la Asl di zona, la Roma 3, ha pubblicato sul suo sito un vademecum: “Notizie utili da sapere”. Si tratta di una sorta di guida a questo aracneide, con indicazioni su come riconoscerlo, cosa fare in caso di puntura e così via.
Come riconoscerlo
È “di piccole dimensioni, di colore bruno-giallastro” e “il suo corpo raggiunge al massimo i 9 millimetri di lunghezza”, tuttavia “tenendo in considerazione anche le lunghe zampe, le dimensioni massime di questo ragno si aggirano intorno ai 4-5 centimetri”.
Dove si trova
“Noto anche come ragno eremita, è un animale notturno che di giorno rimane rintanato in anfratti e fessure e in casa o in edifici pubblici può trovare riparo dietro a mobili, battiscopa, all’interno delle crepe dei muri. Tra gli habitat dove vive il ragno violino ci sono anche solai, scantinati e bagni. Nella stagione più calda si può trovare anche negli spazi aperti in vicinanza delle abitazioni, come ad esempio nei giardini”. Un po’ ovunque, insomma.
Come si comporta
ragno violino 2
Ha un “comportamento schivo e prettamente notturno” che gli consente di passare “spesso inosservato”, tanto che “difficilmente viene identificato ad una rapida occhiata”. Ma pur senza avvicinarsi troppo basta osservarlo meglio, perché “è dotato di una peculiarità che ne permette facilmente la distinzione da altri tipi di ragni: sul cefalotorace (la parte anteriore del corpo, dove sono situati anche gli occhi, per intenderci) l’animale presenta una macchia di colore scuro la cui forma ricorda proprio quella di un violino”.
È aggressivo?
La risposta è no. Tanto che se incontra un essere umano “preferisce darsi alla fuga piuttosto di attaccare”. Il morso, infatti, “non è così frequente”, ma “si verifica accidentalmente”.
Ecco cosa succede al nostro corpo in caso di puntura
ragno violino 5
“Inizialmente la cute interessata dal morso non presenta alterazioni. Nelle ore successive può comparire una lesione arrossata con prurito, bruciore e formicolii che, nell’arco delle 48-72 ore successive, può ulcerarsi o infettarsi”. I casi più gravi, “fortunatamente non molto diffusi”, si parla “più propriamente di loxoscelismo, una sindrome che si manifesta a livello cutaneo e sistemico indotta proprio dal veleno del ragno”. I primi sintomi sono “febbre, nausea, dolori muscolari e/o articolari, cefalea”: possono comparire già dopo 10-20 minuti dal morso. E, come succede anche per altri animali, “si possono manifestare in soggetti predisposti reazioni allergiche”.
Cosa fare, dunque, in caso di morso?
ragno violino
Cinque cose. La prima: “Allertare il numero di emergenza e il Centro Antiveleni, soprattutto se i sintomi locali nelle ore successive compaiono e si aggravano”. Poi è necessario “lavare abbondantemente con acqua e sapone, senza utilizzare disinfettanti aggressivi”, a seguire “comprimere l’area morsa e”, se questa è su gambe o braccia, “mantenerli sollevati”. Infine si deve “evitare di manipolare o di incidere il sito in cui è presente il morso” e ovviamente si deve “prestare attenzione alla comparsa di sintomi di qualsiasi tipo, avendo cura di monitorare l’evoluzione della lesione cutanea”.