JAMEL DUNN
Lo hanno guardato mentre affogava in uno stagno in Florida. Non sono corsi ad aiutarlo, ma hanno girato un video della scena con il cellulare. In quelle immagini in cui Jamel Dunn, trentunenne disabile, chiedeva aiuto mentre annegava nelle acque di un piccolo bacino d' acqua a Cocoa, loro ridevano di lui. Ma i cinque minorenni che hanno scandalizzato lo Stato della East Coast «non hanno commesso nessun crimine».
Jamel è morto affogato. Ma per i ragazzini di età compresa tra i 14 e i 16 anni non ci sarà alcun processo perché in Florida non esiste il reato di omissione di soccorso per casi come questo. La legge dello Stato federale - al contrario di pochi altri territori degli Stati Uniti - non obbliga le persone a dare aiuto (e nemmeno a chiamare i soccorsi) quando qualcuno è in difficoltà.
STAGNO FLORIDA
I ragazzini sono solo indagati per non aver informato le autorità della morte dell' uomo, alla quale avevano assistito. «Questo non porterà in alcun modo alla giustizia - ha detto il sindaco di Cocoa, Henry Parrish III - ma è già un inizio. Siamo tutti sconvolti». Soprattutto dopo aver visto le immagini riprese dai giovani con uno smartphone, pubblicate venerdì scorso da Florida Today : «Esci dall' acqua, guarda che muori», gridava uno dei ragazzi.
Mentre Dunn chiedeva aiuto avevano cominciato a insultarlo: «Non dovevi entrare», diceva un altro, apostrofandolo con epiteti offensivi. «Oh, è morto», l' ultima frase dei ragazzi, prima di lasciare il parco senza dire niente.
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