Alessandro Barbera per “la Stampa”
Come dire «vi teniamo d' occhio» con fare diplomatico?
Dopo aver generosamente accettato i contenuti di una manovra correttiva fatta in gran parte di voci una tantum, la Commissione europea avverte l' Italia che rifarà bene i conti in autunno.
salvini tria
«Sorveglieremo l' attuazione efficace del pacchetto di misure, monitoreremo da vicino l' esecuzione del bilancio 2019 e valuteremo il rispetto della bozza di legge di bilancio 2020 con il patto di Stabilità». La lettera firmata dai due commissari uscenti - Pierre Moscovici e Valdis Dombrovskis - conferma la chiusura della procedura di infrazione sul debito ma anche lo scetticismo di Bruxelles nei confronti del governo giallo-verde.
La Commissione aveva chiesto impegni formali anche per il futuro, ma è prevalsa la linea di chi non voleva accentuare una tensione che avrebbe potuto avere conseguenze politiche sulla tenuta della maggioranza. Dietro le quinte si è consumato uno scontro fra falchi e colombe: da un lato Angela Merkel ed Emmanuel Macron, decisi a concentrare le energie sul dossier nomine, dall' altra Olanda, Finlandia e i Paesi baltici, contrari a troppe concessioni. L' assenza del lettone Dombrovskis dalla riunione del gabinetto della Commissione che ha deciso di chiudere la procedura all' Italia conferma che sul dossier non c' era unanimità.
MOAVERO CONTE TRIA
È vero che il governo ha aborracciato i fondi qua e là, costringendo perfino Cassa depositi e prestiti e Banca d' Italia a concedere dividendi straordinari. Ma è pur vero che otto miliardi di correzione in corso d' anno non sono pochi: il governo Gentiloni ne varò una che ne valeva la metà. Il ministro del Tesoro Tria lo ammette e dice che per il prossimo anno ci vorrà un «seppur minimo» nuovo aggiustamento. Ma che significa in concreto?
pierre moscovici
L' osservatorio sui conti pubblici di Carlo Cottarelli calcola che fra aumenti Iva e promesse di riduzioni fiscali si parte da trenta miliardi di euro. C' è un però: nell' ultima lettera all' Unione di Conte e Tria non c' è alcun cenno ai progetti di riduzione fiscale. Perfino Matteo Salvini si è fatto più prudente: «La tassa piatta non la faremo subito e per tutti, ma la faremo».
Se - come sembra - il governo giallo-verde avrà vita lunga, c' è chi immagina una Finanziaria d' autunno più cauta della precedente: un aumento selettivo delle aliquote Iva e un abbassamento delle tasse solo per i redditi fino a 29mila euro, fra i più tartassati d' Europa. Molto dipenderà anche dalla nuova Commissione, dal suo nuovo presidente tedesco - l' ex ministro Ursula von der Leyen - e da colui che prenderà il posto di Moscovici alla guida degli Affari monetari. Se - come si sussurra a Bruxelles - fosse l' attuale ministro portoghese Mario Centeno, Salvini e Di Maio avranno di che esserne soddisfatti.
Mario Centeno, ministro Portogallo